Dellai ne ha per tutti
«Rossi non è Renzi e Grisenti non è Grillo». L'ex governatore Dellai liquida così la nuova «coppia» formatasi in vista delle primarie. Dellai sostiene Gilmozzi e su Lia Beltrami novella fan di Rossi dice: «Avrà sognato il profeta Elia con la barba di Andreas Hofer»
TRENTO - Dellai spende naturalmente parole di apprezzamento per Gilmozzi, e di stima per gli altri candidati, in particolare Alessandro Olivi (Pd), ma è durissimo nei confronti dell'autonomista Ugo Rossi, che per conquistare la presidenza della Provincia ammicca ai grisentiani di Progetto Trentino, che della coalizione non fanno parte, e si mostra persino possibilista sulla Valdastico. È proprio Rossi, infatti, il nome meno organico al centrosinistra, ma che da un anno sta pianificando l'ascesa alla presidenza, il candidato che in queste ore sta impensierendo di più sia il Pd che l'Upt, che sulla carta sarebbero i partiti maggiori della coalizione. Se mi è concessa una battuta, però, non vedo nel mio amico Ugo Rossi una sorta di Matteo Renzi di piazza Dante, né in Silvano Grisenti le sembianze di un Beppe Grillo de noantri . A parlare di discontinuità dovrebbero essere altri, ma il fatto è che non ci sono e questo fa sì che c'è chi è stato protagonista, recente o passato, della giunta provinciale che svolge oggi quasi ermafroditicamente una funzione di governo e di oppositore.