Firmani: senza indennità aiuteremmo 80 famiglie

«Se l'Ufficio di presidenza del Consiglio provinciale di Trento avesse rinunciato alle indennità che vanno a sommarsi al totale busta paga di un semplice consigliere per gli incarichi di presidente, vicepresidente e segretari questori, sarebbero state più di 80 le famiglie a poter essere aiutate". Lo sostiene il consigliere provinciale Idv Bruno Firmani

BRUNO_FIRM_3888333.jpgTRENTO - "Se l'Ufficio di presidenza del Consiglio provinciale di Trento avesse rinunciato alle indennità che vanno a sommarsi al totale busta paga di un semplice consigliere per gli incarichi di presidente, vicepresidente e segretari questori, sarebbero state più di 80 le famiglie a poter essere aiutate". 

 

Lo afferma il consigliere provinciale Idv Bruno Firmani a proposito del taglio sul budget 2013 deciso dal Consiglio provinciale pari a 800 mila euro, somma destinata a un fondo speciale per persone in difficoltà per la crisi economica.

 

"Facendo un piccolo calcolo possiamo affermare che la cifra potrebbe corrispondere al reddito di garanzia per 70 famiglie per un anno", aggiunge Firmani.

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