Viabilità / Sicurezza

Autovelox, attivo il primo impianto roveretano per vigilare sui limiti di velocità in zona Aragno

Installato lunedì 4 marzo, ha iniziato immediatamente a controllare la circolazione a nord dell’abitato di Marco. Operativo 24 ore su 24, sette giorni su sette e sorvegliato da una telecamera per scoraggiare eventuali emuli di Fleximan. Veglierà sul traffico in direzione sud

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di Mara Deimichei

ROVERETO. Prima sono arrivati i pali, poi i cartelli, quindi la telecamera di "protezione": lunedì è stato installato installato anche l'autovelox, il primo sul territorio roveretano. Che è entrato in funzione immediatamente e vigilerà sul rispetto del limite di velocità - in quel tratto di statale ci sono i 90 chilometri all'ora - degli automobilisti.

Dove? In zona Aragno, a nord dell'abitato di Marco. Una zona scelta non a caso. Il fine è quello di spingere gli automobilisti a rispettare il limite che - e sono i dati delle forze dell'ordine ad evidenziarlo - viene spesso ignorato da chi passa da quel tratto su un veicolo a motore. L'autovelox è stato installato sulla carreggiata sud, e quindi vigilerà su chi viaggia in direzione Rovereto-Marco e sarà attivo 24 ore su 24, sette giorni su sette. Ricordiamo che gli autovelox non hanno bisogno, per funzionare, della presenza di una pattuglia della polizia locale.

Per segnalarne la presenza sono già stati sistemati due cartelli che - da quando entrerà in funzione - avranno il compito di indicare a che distanza si trova l'autovelox. A protezione del macchinario - e di un possibile Fleximan in versione lagarina - è già stata posizionata una telecamera. Ma torniamo alle ragioni che hanno portato il Comune ha decidere di installare lì il controllo di velocità. In zona Aragno ci sono i 90 all'ora ma poco dopo, dall'incrocio con l'ingresso nord di Marco, il limite scende ai 50 visto che ci sono diversi accessi laterali. Quindi "costringendo" chi ha il piede pesante ad andare più piano prima - comunque i 90 all'ora sono una velocità "buona" - ci si aspetta che rispetterà anche il limite più severo (ma giustificato) dopo. Con l'installazione del nuovo autovelox arriva a conclusione l'iter avviato dall'amministrazione comunale dopo le ripetute sollecitazioni che sono arrivate a palazzo Pretorio sia da parte della Circoscrizione che dei residenti.

Dall'amministrazione comunale è partita così la richiesta di autorizzazione di una postazione fissa di controllo della velocità. E da Trento la richiesta è stata autorizzata per il tratto nella zona Aragno ritenuto pericoloso sia per le condizioni della strada che per l'indice di incidentalità. «Autorizzare una postazione fissa per indurre gli automobilisti a rallentare in prossimità della rotatoria nord del paese - commentava il presidente della circoscrizione Andrea Vaccari quando era stata resa nota l'idea del Comune - è una decisione che condividiamo pienamente. Sono troppe le persone che purtroppo non rispettano il limite. Che non è basso, è addirittura di 90 chilometri orari. Considerata la tolleranza, si andrà a multare chi viaggia dai 95-96 km/h in su. Per questo - sottolineava Vaccari - non si può accusare il Comune o chicchessia di voler far cassa con gli autovelox, non è assolutamente vero almeno in questo caso».

L'autovelox dell'Aragno entrerà in funzione meno di un mese dopo quello del Mossano. Per quest'ultimo apparecchio sono stati sufficienti pochi giorni per farne capire la necessità. Decine e decine le macchine che sono state immortalate dall'apparecchio che vigila sul rispetto dei 70 all'ora. Con un record stabilito - e fino ad ora imbattuto - poche ore dopo l'installazione. La macchina è stata beccata mentre sfrecciava a quasi 200 chilometri all'ora.

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