Sanità / I problemi

Allarme all’ospedale di Rovereto: «Malattie infettive, manca il personale e spostano gli Oss da ortopedia»

La Cisl: “Anche il pronto soccorso sta esplodendo, mezza geriatria è chiusa ancora per il Covid e anche mezza neurologia. Però continuano ad aprire servizi nonostante la carenza di organico. Chiediamo che vengano assunti al più presto dalla graduatoria esistente ed in scadenza a fine anno tutti gli Oss a disposizione distribuendoli nei vari ospedali, soprattutto dove insistono situazioni di grave carenza quali stiamo vivendo a Rovereto”

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TRENTO. L'allarme, non gridato ma comunque non certo da sottovalutare, arriva dalla Cisl Funzione pubblica e riguarda il reparto di malattie infettive: «Dichiarata carenza degli standard di sicurezza ai degenti a seguito di assenze di personale a qualsiasi titolo». I sindacati - Giuseppe Pallanch, Sandro Pilotti e Alfio Traverso - hanno scritto ai vertici dell'Azienda sanitaria (compreso il direttore generale Aldo Ferro) e all'attuale assessore provinciale alla sanità Stefania Segnana per chiedere un incontro urgente ma, soprattutto, per provvedere a ripristinare un numero di addetti adeguato.

«L'unità operativa di ortopedia del Santa Maria del Carmine dovrà a breve garantire la turnistica anche alla sezione di malattie infettive in quanto sembrerebbe che le assenze in questo reparto siano tali da non garantire più i servizi essenziali, creando disagi sia agli utenti sia compromettendo la salute degli operatori ormai allo stremo». Il problema maggiore, allo stato, riguarda gli Oss. «Siamo molti preoccupati. - spiega Pallanch - Anche perché temiamo un effetto domino con il rischio di ricorrere ai doppi turni coinvolgendo operatori che sono già stremati».

«Anche il pronto soccorso sta esplodendo, mezza geriatria è chiusa ancora per il Covid e anche mezza neurologia. Però continuano ad aprire servizi nonostante la carenza di organico», aggiunge Traverso. La richiesta, oltre che di un incontro urgente, è chiara: «Innanzitutto si chiede che vengano assunti al più presto dalla graduatoria esistente ed in scadenza a fine anno tutti gli Oss a disposizione distribuendoli nei vari ospedali, soprattutto dove insistono situazioni di grave carenza quali stiamo vivendo a Rovereto. E al personale Oss, che solo su base volontaria deciderà di accettare il trasferimento, andranno corrisposte tutte le indennità delle malattie infettive».

I sindacalisti della Cisl, ovviamente, si riservano di «valutare qualsiasi azione si renderà necessaria a tutela dei lavoratori». Si va verso lo sciopero? «Non credo visto che con la legge 146 nella sanità si è precettati. Però ci sarà una mobilitazione forte. Sarà importante tornare sulla questione con il nuovo assessore provinciale. Anche perché se sposti personale crei disagi ovunque».

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