Rovereto / Il caso

Bolletta dell'acqua da incubo: il conto per un'anziana sale da 61 a 1.753 euro

La mancata autolettura del contatore da parte di un’utente di 84 anni ha fatto schizzare l’importo con gli arretrati di due anni. La figlia della donna: «Importi molto alti alla voce depurazione-depuratore. Perché attendere così tanto tempo? I tecnici chiamati a verificare i consumi dovevano intervenire prima»

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di Giancarlo Rudari

ROVERETO. Non avete fatto l'autolettura del contatore dell'acqua? Peggio per voi: non sapete cosa vi aspetta. Anzi no, ora lo sapete. E soprattutto lo sa la signora Elvira Casagrande di 84 anni residente in via Unione a Borgo Sacco che si è vista recapitare per mail da Dolomiti Energia una bolletta da capogiro: 1.753,13 euro, l'ultimo conto salato, contro i 61,70 euro precedenti. Prima ancora della signora Elvira è trasecolata la figlia Nadia Ciaghi non appena ha aperto la posta elettronica.

«Ma come è possibile che si passi da qualche decina di euro a parecchie centinaia nel giro di due mesi?» si è chiesta. E la risposta è arrivata da Dolomiti Energia: gentile signora per due anni sua mamma (che, meglio ricordarlo, ha 84 anni ndr) non ha proceduto con l'autolettura del contatore e quindi nelle bollette risultava un consumo stimato, mentre ora, dopo che i tecnici di Novareti hanno potuto leggere i consumi effettivi, eccovi servito il conto.

E che conto: 1.753,13 euro «che pagheremo in un'unica soluzione anche se De ci aveva proposto una rateizzazione. Ma - dice Nadia Ciaghi - mi chiedo: bisognava aspettare che passassero due anni dall'ultima autolettura del contatore dell'acqua prima che venissero a casa i tecnici? Non potevano pensarci prima? a maggior ragione visto che si parla di un'ottantenne... Non potevano mandare una mail? Così come non potevano avvisare prima di spedire quella bolletta stratosferica? Faccio l'autolettura dei contatori di luce e gas, ora farò anche quello dell'acqua di mia madre. Penso però alle persone anziane che non hanno nessuno che le acuisce e le segue anche in queste cose... Vabbé, è andata così questa volta. Ma credo che migliorare le relazioni e la comunicazione tra Dolomiti Energia e gli utenti sarebbe una buona cosa...».

La bolletta da pagare a luglio era regolare (consumo 20 metri cubi di acqua dall'1 aprile al 31 maggio) «e non presentava differenze rispetto alle precedenti. Quella da pagare invece a settembre indica un importo al di fuori di qualsiasi ipotesi ragionevole» e si è capito il perché dopo un primo contatto con Dolomiti Energia.

«Insieme agli operatori, gentilissimi, ho notato subito che nell'ultima bolletta da 1.753 euro e rotti saltavano agli occhi importi molto alti alla voce "depurazione-depuratore" e relativi agli anni 2021 e 2022». E se per il servizio acquedotto dal 23 luglio 2021 fino 10 luglio 2023 di quest'anno il conto è di 471 euro, quello che va ad incidere sulla bolletta finale (fognatura per 216 euro) è il servizio depurazione per 842 euro.

«Scorretto secondo me inviare una bolletta del genere (1.753 euro) a una persona di 84 anni (se non ci fossi stata io, la figlia, ciaone proprio) senza alcun chiarimento o alcun preavviso. Perché un bel giorno arriva allegramente una bolletta del genere dovuta a errori, conguagli o calcoli su cui noi non abbiamo controllo? Se c'è da pagare si paga tranquillamente».

L'ha capito a sue (e della mamma) spese Nadia Ciaghi e forse l'avrà capito anche chi non legge i contatori per poi inviare la documentazione a Dolomiti Energia. E ora gli occhi sono puntati ai media italiani e stranieri.

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