TRENTO. Si tiene questa mattina, nella sala della giunta comunale di palazzo Pretorio, a Rovereto, il vertice straordinario del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica chiesto dal presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, e dal sindaco di Rovereto, Francesco Valduga, in seguito all'uccisione della 61enne Iris Setti nel parco Nikolajewka.

All'incontro, convocato dal commissario del governo per la provincia di Trento, Filippo Santarelli, partecipa anche il sottosegretario di Stato all'interno, Nicola Molteni.

Nella mattina di oggi è in programma anche l'udienza di convalida dell'arresto di Nweke Chukwuda, il 37enne senza fissa dimora di origine nigeriana responsabile dell'aggressione.

Il femminicidio è avvenuto sabato scorso, 5 agosto.

Solo una settimana prima, nella frazione Noriglio, un'altra donna era stata uccisa: Mara Fait, 63 anni, infermiera in pensione, aggredita sotto gli occhi della madre da un vicino di casa, nel cortile della palazzina in cui abitava.

Nella foto (di Matteo Festi), fiori in memoria di Iris Setti, nel luogo in cui la donna è stata assassinata.

Proprio oggi, in tarda mattinata, si è appreso che il governo, dopo quanto accaduto a Rovereto, pensa a una stretta sulle espulsioni dei migranti irregolari, in particolare i soggetti problematici e pericolosi con alle spalle comportamenti violenti.

Si tratta di uno degli interventi ordinamentali "in cantiere" esaminato, secondo quanto si apprende dalla premier Giorgia Meloni col ministro Matteo Piantedosi in un vertice serale ieri a Palazzo Chigi.

Come noto, a Rovereto, Nweke Chukwuda aveva dimostrato la sua pericolosità ma poteva girare tranquillamente perché in attesa di un processo che lo riguardava per precedenti fatti violenti.

L'obiettivo del governo è accorciare e semplificare questi passaggi, accelerando l'espulsione di chi dà segnali di pericolosità sociale.