Politica / Il caso

Sgarbi: “Per l'Autorità nazionale anticorruzione è legittimo il mio incarico al Mart”

"La presunta mia incompatibilità era solo una speculazione politica. Spiace constatare come certa politica, ostaggio di rancori e pregiudizi, invece che sostenere il lavoro fatto al Mart, si adoperi per screditare i suoi rappresentanti" afferma il critico d’arte

ROVERETO. Il ruolo di Vittorio Sgarbi quale Presidente del Consiglio di Amministrazione del Mart, il Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, è legittimo: "non vi era incompatibilità quando era deputato alla Camera e nemmeno adesso che è Sottosegretario" riferisce una nota del sottosegretario che riporta il giudizio dell' Anac, l'Autorità Nazionale Anticorruzione chiamata a esprimersi, per la seconda volta, a seguito di un esposto secondo il quale il sottosegretario, all'atto della nomina governativa, avrebbe dovuto dimettersi.

"La presunta mia incompatibilità era solo una speculazione politica. Spiace constatare come certa politica, ostaggio di rancori e pregiudizi, invece che sostenere il lavoro fatto al Mart, si adoperi per screditare i suoi rappresentanti" afferma Sgarbi che aggiunge: "l'Anac ricorda infatti come la legge sulla materia è chiarissima: Sono escluse dal divieto (per parlamentari e sottosegretari, nda) le cariche di enti culturali…'".

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