Rovereto / Furti

La ladra di orecchini svuota il sacco: la passione sfegatata di una settantenne

Colpito ancora una volta il negozio d’abbigliamento OVS del Millennium e gli esercizi del centro della città della Quercia. Chi riempie lo zaino di maglie e biancheria intima, chi si diverte a sostituire i cartellini dei prezzi

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di Giancarlo Rudari

ROVERETO. C’è chi riempie lo zaino di maglie, biancheria intima, pantaloni e camicie anche sotto gli occhi delle commesse; chi sostituisce i cartellini dei prezzi mettendo sul capo che vuole acquistare il più conveniente; chi con le forbici taglia la placca antitaccheggio anche a costo di danneggiare il capo; chi tenta la fuga a gambe levate cercando di eludere il sistema d'allarme.

Succede di tutto nei negozi e nei supermercati di Rovereto. E succede anche che una distinta signora settantenne, non certo in difficoltà economica, una volta scoperta con un paio di orecchini occultati in borsa decida di "svuotare il sacco" e confessare tutti i suoi furti precedenti. Ed è quello che è successo l'altro giorno al negozio di abbigliamento Ovs al Millennium center di via del Garda dove i furti (o i tentati) sono in aumento. All'Ovs come altrove. In centro città, come nel quartieri o ai centri commerciali.

E cresce la paura nei titolari dei negozi e nelle commesse che temono qualche reazione violenta dei ladri: «Troppi i balordi in giro, soprattutto la sera». Così si cerca di correre ai ripari: occhi sempre più aperti delle commesse e vigilantes in azione tra gli espositori e all'uscita del negozio. In due giorni quattro furti è l'ultimo "record" collezionato all'Ovs dove venerdì (17 febbraio) sono intervenuti anche i carabinieri.

A rubare abbigliamento, scarpe e oggetti di bigiotteria sono persone giovani e anziane, italiani e stranieri, poveri e benestanti. La gamma, molto vasta, comprende anche la signora trovata con gli orecchini in borsa. La donna aveva già attirato l'attenzione delle dipendenti per i suoi movimenti un po' sospetti, per il suo eccessivo indulgiare accanto all'espositore di anelli, collanine e pendenti. E sebbene non fosse lontana dalle casse da lì non è passata mai preferendo dirigersi all'uscita senza pagare.

Superata la barriera è stata fermata: dal controllo nella borsa è spuntato il paio di orecchini e a quel punto, vistosi scoperta, non soltanto ha ammesso il furto ma ha confessato anche i precedenti che sono parecchi per un importo totale di oltre cento euro. Una passione smodata per gli orecchini, un impulso irrefrenabile che però costerà una denuncia nei confronti della settantenne.

Che dire, invece, di un giovane straniero che, sfrontato e per nulla intimorito dalla presenza di una commessa che lo stava osservando, come nulla fosse ha continuato a riempire uno zaino dopo aver strappato l'etichetta a pantaloni, maglie e calzini?

E che pensare di una pinza frettolosamente abbandonata nella tasca di un paio di jeans da chi andava a strappare le placchette che fanno scattare l'allarme? Le vie dei ladri o ladruncoli (professionisti o dilettanti) sono infinite.

E pure molto movimentate come è successo venerdì sera (17 febbraio) dopo le 19 al supermercato Coop di viale Trento. Uno straniero ubriaco evidentemente non ne aveva abbastanza di alcol in corpo: si è diretto allo scaffale dei superalcolici e si è preso un paio di bottiglie di vodka per poi guadagnare l'uscita senza nemmeno pensare di mettere mani al portafoglio.

Qualcuno si è accorto ed ha cercato di fermarlo ma il signore in questione non capiva ragione. Tra urla e insulti è stato il caos con le dipendenti terrorizzate. I carabinieri hanno riportato la calma e l'uomo è stato denunciato per ubriachezza. Si è salvato dall'accusa di furto grazie ad un amico che ha pagato le bottiglie di vodka.

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