Rovereto / Il caso

Cani, fioccano le multe per i guinzagli mancanti: quasi 1.700 interventi dei vigili urbani

Grande impegno della polizia locale per far rispettare la normativa: la sanzione per il mancato utilizzo del guinzaglio è tra 25 e 250 euro, ma passa da 100 a 600 per chi non adotta modalità idonee a tutela di terzi e di altri animali da danni e aggressione

di Nicola Guarnieri

ROVERETO. La sanzione per mancato utilizzo del guinzaglio è tra 25 e 250 euro ma, per chi non adotta modalità idonee a tutela di terzi e di altri animali da danni e aggressione passa da 100 a 600. Insomma, portare a spasso il proprio cane in città comporta l’obbligo di tenerlo al guinzaglio e, in caso di quattrozampe mordace, anche di museruola.

La questione è approdata in consiglio comunale attraverso un’interrogazione del leghista Renato Zucchelli. Che ha chiesto alla giunta Valduga di tutelare gli utenti di strade, piazze e parchi. Invocando, dunque, la presenza dei vigili urbani per controllare il territorio e multare i trasgressori.

«Stiamo parlando di aree, sia in centro che in periferia, disponibili anche per i bambini e per chiunque voglia passeggiare e sono perennemente invase da cani che spesso e volentieri vengono lasciati dai proprietari liberi di gironzolare senza guinzaglio e museruola. Faccio denuncia che tale situazione, oltre a creare disagio dal punto di vista igienico, visto che non tutti i padroni dei cani sono attrezzati per raccogliere le deiezioni dei loro animali, genera una condizione di insicurezza se non di pericolo per i bambini che non possono, come dovrebbero, giocare tranquilli e indisturbati nei parchi. In più occasioni si sono verificate discussioni tra genitori e proprietari dei cani».

L’assessore all’ambiente Andrea Miniucchi ha risposto, ovviamente tralasciando il biennio 2020-2021 interessato dalle limitazioni imposte dalla pandemia con la possibilità di far sgambettare il proprio quadrupede domestico sotto casa e non ai giardini. Quella parentesi funesta, in altre parole, non ha toccato i luoghi sensibili e, non a caso, non si verificati incidenti di sorta.

L’anno scorso, però, grazie al «liberi tutti» ufficializzato dal governo romano i parchi sono tornati ad essere popolati dagli amici pelosi che, lo ricordiamo, sono tantissimi in città visto che - statistica alla mano - un roveretano su otto possiede un cane e la fonte è l’anagrafe canina. Con il ritorno alla normalità e alla socializzazione in presenza, comunque, la polizia locale ha tenuto sott’occhio queste oasi pubbliche in città e nei quartieri. «I controlli nei parchi - ricorda Miniucchi - nel 2022 sono stati 1.698 e sono state multate 5 persone per cane senza guinzaglio e 3 per mancata iscrizione all’anagrafe canina».

Per quanto riguarda la museruola, spiega l’assessore, «il regolamento comunale per la detenzione le circolazione degli animali, specie per quanto riguarda la conduzione di cani in luoghi aperti al pubblico, prevede che nelle piazze, nelle vie e in tutti i posti dove transita chiunque vanno sempre tenuti al guinzaglio e quelli di indole mordace devono essere muniti di museruola.

I cani possono essere lasciati sciolti, e comunque sempre con museruola, solo se non costituiscono intralcio alla circolazione, pericolo o molestia per i passanti o per altri animali. Nei locali, nelle strade del passeggio, nelle aree sportive e sui mezzi di trasporto pubblici, poi, i cani devono sempre essere condotti con guinzaglio capace di trattenere validamente l’animale. Nei negozi e nei bar, inoltre, c’è l’obbligo ci museruola».

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