Ambiente / Il caso

Rifiuti nella zona industriale di Rovereto, Degasperi avverte la giunta Fugatti: “A rischio la salute pubblica”

Il consigliere di Onda ha fatto un sopralluogo: “intere distese di deiezioni umane e decine di bottiglie contenenti urina. Nell’immondizia abbandonata si trova di tutto: tubazioni idrauliche, materiale isolante, cartongesso, piatti di ceramica, pentole, lattine”

ROVERETO. Nei giorni scorsi Filippo Degasperi, consigliere provinciali di Onda, ha effettuato un sopralluogo nella zona industriale di Rovereto accompagnato dai rappresentanti di una associazione di volontariato che da tempo si occupa della rimozione dei rifiuti che con regolarità si accumulano nell’area tra la città e il casello autostradale.

”La situazione che si presenta – si legge nell’interrogazione presentata da Degasperi – è a dir poco avvilente al punto da evocare la messa a rischio dell’igiene e della sanità pubblica. In zone note, senza alcun tipo di controllo, si accumula immondizia a cui si aggiungono intere distese di deiezioni umane e decine di bottiglie contenenti urina. Nell’immondizia abbandonata si trova di tutto: tubazioni idrauliche, materiale isolante, cartongesso, piatti di ceramica, pentole, lattine ecc. ecc.. Si incontrano cumuli di materiale che gli stessi cittadini scaricano illecitamente in contesti che riconoscono come zone franche in cui non temono di essere individuati e sanzionati”.

"Senza richiamare il resto per buon gusto, sottolineando ancora i rischi connessi alla pubblica salute, è possibile ipotizzare che si tratti delle conseguenze dovute alla numerosa presenza in loco di camionisti. Va quindi aperta una profonda riflessione, coinvolgendo anche la vicina A22, sull’esistenza o meno di servizi per questi lavoratori per i quali non è chiaro se esista o meno un’alternativa”.

La visita dell’esponente di minoranza si è conclusa nei pressi del rudere del macello, contiguo all’edificio terziario - alberghiero Nerocubo: “Lì la situazione, senza giri di parole, si può definire agghiacciante visto che a pochi passi da esercizi commerciali, strutture alberghiere e ristoranti, si incontra una vera e propria discarica a cielo aperto i cittadini, compresi quelli che provano a contenere questo disastro con impegno, dedizione, buona volontà e qualche rischio, risulta incomprensibile come, nell’apparente disinteresse, si possa essere arrivati ad un punto simile.

È chiaro che urgono interventi determinati su tre fronti. Il primo è quello del presidio del territorio, con i controlli e, se necessaria, la repressione delle violazioni. Non è accettabile che un’intera porzione urbana sia trasformata in discarica a cielo aperto.

L’area interessata è nota ed è quindi sufficiente posizionare poche fototrappole per individuare i trasgressori. Occorre poi riflettere sui servizi disponibili per gli autisti dei mezzi pesanti che sostano nei dintorni del casello di Rovereto sud e se necessario, coinvolgere A22 per individuare modalità e tempi di adeguamento. Infine occorre procedere celermente con la pulizia e la sanificazione delle aree interessate”.

Degasperi vuole sapere da Fugatti per conoscere se sia a conoscenza della situazione descritta in premessa, quali iniziative intende adottare per ripristinare decoro e sicurezza nella zona e con quali tempistiche.

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