Rovereto / Il caso

Botte tra giovani, ecco come e quando il centro città diventa un ring

Vicolo Parolari sembra il cuore di un quadrilatero «gestito» dalle baby gang con l'aggiunta di spaccio anche in pieno giorno

di Nicola Guarnieri

ROVERETO. Da tempo i residenti e la circoscrizione Centro ne denunciano il degrado.

Anzi, vicolo Parolari sembra il cuore di un quadrilatero «gestito» dalle baby gang con l'aggiunta di spaccio in pieno giorno. Insomma, più che una viuzza centrale di una cittadina di provincia viene fatta passare per una strada della periferia metropolitana di qualche film d'azione hollywoodiano.

Fatto sta che sabato sera, non certo tardi visto che erano all'incirca le nove, è scoppiato un alterco tra immigrati. Qualcuno parla di una rissa con decine di persone coinvolte ma, nei fatti, le forze dell'ordine hanno identificato solo tre giovani.

A destare preoccupazione, probabilmente, è stato l'alto numero di pattuglie intervenute per riportare la serenità. Come ogni fine settimana, infatti, il centro è pattugliato da polizia locale, polizia di Stato, carabinieri e guardia di finanza. E così, quando è scattato l'allarme, sul posto sono accorsi diversi agenti che hanno fermato i tre ancora impegnati nella furibonda lite.

Quanto accaduto in vicolo Parolari, però, è solo l'epilogo di una serata iniziata poco distante - in vicolo Loreto, tra piazza Rosmini e, appunto, piazza Loreto - con una decina di ragazzi che si sono picchiati e, stando ai testimoni, avrebbero perfino lanciato bottiglie.

Vista l'ora, con tanta gente in giro, le richieste di pronto intervento al numero unico 112 sono state tante e in un attimo sono accorsi vigili urbani, carabinieri, polizia e finanza.

La maggior parte dei balordi coinvolti nella scazzottata, però, è riuscita a dileguarsi mentre tre nordafricani sono stati fermati proprio in vicolo Parolari: erano decisamente su di giri e il più scaldato è stato accompagnato in caserma per l'identificazione.

Al di là dell'episodio - che i residenti bollano come regolamento di conti tra spacciatori - rimane l'allarme sociale di luoghi di fatto nel cuore urbano che di quando in quando diventano terra di nessuno.

E la politica, non a caso, ha puntato il dito insistendo non tanto per un controllo certosino di persona ma per una sorveglianza da remoto. Il Comune, da questo punto di vista, ha accolto la richiesta e si è impegnato ad installare telecamere di sorveglianza.Il degrado sociale che sta investendo Rovereto, comunque, da mesi è sbandierato da Fratelli d'Italia e dalla Lega.

Che hanno coinvolto i quartieri ma anche il consiglio comunale con tanto di interrogazioni e mozioni.«Durante la discussione di bilancio - spiegava qualche settimana fa Giuseppe Di Spirito - abbiamo portato all'attenzione i problemi che riguardano i giovani. Dai parcheggi della Conad e da vicolo Parolari riceviamo continue segnalazioni da parte di cittadini di ragazzi che si spinellano.

È una situazione presa con leggerezza. Questi ragazzi si sentono padroni del territorio. Il problema va risolto anche perché siamo davvero in centro storico, non certo in una periferia dimenticata. Chiediamo più attenzione da parte delle forze dell'ordine.

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