Stazione degradata, il caso in Parlamento

L’allarme per il degrado nella stazione dei treni di Rovereto arriva sul tavolo del ministro delle Infrastrutture e Trasporti. Chiunque questi sarà. Lo stallo politico istituzionale che oggi caratterizza il Parlamento, in attesa che il braccio di ferro tra M5s e Lega indichi al presidente Mattarella almeno un possibile premier non ha scoraggiato la neodeputata leghista di Rovereto e Vallagarina Vanessa Cattoi dal depositare una interrogazione al ministro (che prima o poi, avrà considerato, arriverà) sulle condizioni igienico-ambientali dello scalo lagarino. A seguito del servizio dell’Adige, la parlamentare ha scritto: «Sabato 24 marzo la stazione di Rovereto, che si presenta decorosa ed accogliente in seguito ad una lunga e costosa ristrutturazione a spese di tutta la collettività, è stata sporcata per l’ennesima volta da incivili che durante la notte si sono introdotti nella stazione; la struttura infatti, nonostante non ci fossero treni notturni, è rimasta accessibile tutta la notte non essendo ancora stati sistemati i tornelli per permettere l’accesso ai binari unicamente ai possessori di biglietto; il degrado della zona circostante contribuisce all’utilizzo improprio della stazione come luogo di stazionamento di vagabondi e di persone che abusano di alcol e che sporcano gli spazi comuni in modo inaudito. Non è tollerabile che un cittadino che si reca in stazione la trovi in condizioni indecenti, ancora meno accettabile se accade in una struttura appena risistemata come quella di Rovereto che, per vicinanza geografica, dovrebbe presentarsi come la porta per il Lago di Garda».

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