Il colosso dei discount Aldi verso l'ex Marangoni Meccanica

Il gruppo discount Aldi conferma l’interesse ad espandersi nella città della Quercia e «raddoppia». Sarebbe infatti il colosso tedesco della grande distribuzione organizzata il partner economico della cordata di investitori guidati dal commercialista bolzanino Heinz Peter Hager e Paolo Signoretti, proprietari rispettivamente all’80 ed al 20% della Rovim Srl, la neocostituita società che ha comprato l’area ex Marangoni Meccanica di via del Garda. L’indiscrezione arriva dall’amministrazione Valduga.

Quindi Aldi si prepara ad una vera e propria mossa di «accerchiamento» del diretto concorrente Lidl, che si troverebbe così con un supermercato Aldi immediatamente a Nord - nel quartiere che sorgerà al posto dell’ex Marangoni Meccanica - ed uno a sud, nell’area ex Marsilli su via del Garda (praticamente esattamente di fronte al Millennium) a fianco di Aquaspace e Magazzini Delta, al centro di un importante intervento di riqualificazione ad opera dell’impresa immobiliare Top Srl. Qui peraltro sorgeranno non una ma due strutture di vendita.

Una sarà un vero e proprio supermercato alimentare da 1.500 metri quadrati, il massimo consentito dall’attuale normativa provinciale. Alle spalle della nuova struttura per il commercio al dettaglio, però, ne sorgerà un’altra di dimensioni analoghe per il commercio all’ingrosso, separata fisicamente dal supermercato. E proprio la presenza della struttura per la vendita all’ingrosso aveva fatto subito pensare alla probabile successiva apertura di altri esercizi di vendita al dettaglio oltre al punto vendita attiguo, viste le dimensioni. Un’intuizione degli osservatori confermata quindi dalle manovre sull’ex Marangoni Meccanica.

Ed è stato proprio il destino della grande area ex industriale di fronte all’hotel Flora il principale argomento di discussione ieri sera alla riunione della circoscrizione sud.

Lo sviluppo dell’area ex Marangoni, quasi due ettari tra Lizzana e Lizzanella, delimitata dalla futura declassata Ss12 e la nuova arteria del commercio di via del Garda, coincide con il futuro del quartiere. Basti pensare che per estensione è un terreno più ampio che il centro storico di Lizzanella. Per ora l’unica indicazione arrivata da Hager e Signoretti è quella dell’abbandono del vecchio piano di lottizzazione «Lacos» legato al piano regolatore del 2005. «Niente colate di cemento - aveva assicurato Hager all’Adige - non convengono più. Abbiamo acquisito l’area perché è in un punto strategico e perché scommettiamo sullo sviluppo di Rovereto. Intendiamo dialogare con il Comune per capire le esigenze. Certamente ci saranno servizi pubblici: ambulatori, asili nido, strutture per lo sport, aree di aggregazione pubblica. Aspettiamo che ci dicano anche quello che manca al quartiere».

Ieri le prime indicazioni. Una tempistica, quella seguita fin qui da Hager e Signoretti, subordinata ai ritmi della burocrazia: soltanto all’inizio del mese l’ampio terreno, acquistato all’asta fallimentare per soli 2,5 milioni di euro è entrato nella piena disponibilità dei nuovi proprietari, che contano di chiudere la pratica dell’abbattimento entro la primavera del prossimo anno.

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