Viabilità, ecco la nuova rivoluzione Corso Rosmini declassato dal Comune

di Nicola Guarnieri

Dopo la Ztl in via Fontana, la chiusura di via Dante per lavori di riqualificazione e l’introduzione delle rotatorie di quartiere su corso Rosmini e in via Cavour il Comune rilancia con la terza fase della rivoluzione viabilistica.

I rondò ricavati attorno agli isolati sono stati completati declassando il Corso: l’anello via Paoli-via Manzoni-via Tommaseo ha infatti precedenza assoluta con tanto di stop sulla strada intitolata al filosofo, la più importante e prestigiosa della città.

Sparita anche la appena realizzata pista ciclabile con fioriere in via Paoli: l’arteria, che rimane a senso unico in direzione Nord, ha due corsie di marcia e sarà impegnata anche dagli autobus. Pure via Savioli, sbocco verso piazzale Orsi e la statale del Brennero, avrà la precedenza con tanto di stop su corso Rosmini per far passare i veicoli. Infine, via Fontana e Santa Caterina saranno chiuse di martedì per mercato.

Corso Rosmini, l’arteria principale e più prestigiosa della città, è stata declassata a via secondaria. Le «vasche» in macchina - per i pedoni non cambia nulla in tal senso - d’ora in poi non saranno più le stesse. Per sempre? Difficile dirlo, per il momento si tratta di un provvedimento a scadenza, fino al 7 ottobre.

Gli accorgimenti viabilistici decisi dalla giunta, dunque, vanno avanti. E, di fatto, completano un ibrido introdotto come novità assoluta ma, fino a venerdì, rimasto monco. Si tratta, in sintesi, di chiudere (nel senso di ultimare non certo di bandire il traffico) le inedite rotatorie di quartiere, quelle ricavate tra gli isolati e non affidate ad un rondò vero e proprio: l’anello Corso-via Paoli-via Manzoni-via Tommaseo-Corso avrà la precedenza assoluta.

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Lo stop in fondo a via Tommaseo, quindi, è stato cancellato ma, in compenso, ne sono apparsi due proprio sullo stradone intitolato al filosofo. Perché chi sale da piazzale Orsi verso Est, in direzione della piazza col fontanone, dovrà necessariamente fermarsi incrociando via Tommaseo per lasciar passare i veicoli in uscita. E l’altro stop, sempre su corso Rosmini, bloccherà i mezzi diretti ad Ovest, verso piazzale Orsi, che dovranno fermarsi all’altezza di via Savioli che diventa strada principale.

L’alternativa circolatoria introdotta dall’assessore alla mobilità Carlo Plotegher - che è sperimentale ma se dovesse dare segnali incoraggianti rimarrà tale anche dopo la riapertura di via Dante - procede insomma con la logica viaria della rotonda che, ovunque nel mondo, ha diritto di passaggio rispetto alle arterie che interseca.

Per gli automobilisti distratti il consiglio è scontato ma d’obbligo: attenzione alla segnaletica che è visibile, non certo nascosta, con grandi cartelli e righe ad hoc tracciate sull’asfalto.

Queste variazioni, tra l’altro, sgravano i semafori accelerando l’attraversamento pedonale visto che, anziché attendere il verde, si impegneranno le «zebre» con l’obbligo, per chi guida, di far passare la gente.

La minirivoluzione di fine giugno, poi, ha cancellato con un colpo di spugna la pista ciclabile che ha avuto l’esistenza più breve nella storia urbana: il percorso Nord-Sud di via Paoli - protetto con le fioriere - da ieri non esiste più. Quel tratto di pista che doveva servire ai ciclisti per entrare in via Fontana è stato riconsegnato alle macchine visto che via Paoli è tornata a due corsie ma sempre a senso unico da Sud verso Nord.

Quel segmento di corso Rosmini compreso tra via Paoli-Fontana e via Tommaseo, d’ora in avanti, sarà percorribile solo in una direzione, da Ovest ad Est. Anche gli autobus e le corriere, quindi, scendendo da piazza Rosmini dovranno dare la precedenza al semaforo dell’Urban City e quindi svoltare obbligatoriamente a destra su via Paoli.

C’è poi il delicato capitolo via Dante. Tra largo Nazario Sauro e via Follone è stato introdotto il divieto di transito mentre diventa a doppio senso di marcia - ma solo per residenti ed attività commerciali - il tratto a Nord, tra via Tartarotti e piazza Sauro. I veicoli in uscita da via Dante, ovviamente, dovranno fermarsi per dare la precedenza e poi dovranno necessariamente svoltare a destra imboccando via Tartarotti.

Attenzione anche in via Negrelli dove è cambiato tutto. Innanzitutto sono spariti i parcheggi e poi la strada sarà a doppio senso: si potrà entrare da via Savioli verso piazza Sauro e pure ritornare sulla via di partenza. In pratica sarà un’arteria senza sfogo visto che non porterà da nessuna parte.

Infine via Fontana. La Ztl rimarrà con divieto di accesso dalle otto di sera alle sette del mattino e nei fine settimana. In più, rispetto a queste chiusure, si è introdotto un blocco veicolare al martedì, giorno di mercato. Dalle 6 alle 16 nessuno, a parte i residenti e i frontisti, potrà circolare dal Corso fino all’incrocio di via Dante con via Tartarotti.

La rivoluzione, come detto, è figlia del cantiere di via Dante, il viale Liberty che il Comune ha scelto di riqualificare e trasformare in un boulevard della socializzazione urbana. Il sindaco Francesco Valduga, sulla preoccupazione dei commercianti rispetto alla trasformazione della via in Ztl, ha ribadito a più riprese che, ultimati i lavori, sarà riaperta al traffico ancorché a velocità ridotta per poter garantire la convivenza in sicurezza con pedoni e ciclisti.

Le rotatorie di quartiere, invece, potrebbero resistere a lungo. Dopo la sperimentazione estiva, infatti, si testerà la tenuta autunnale alla riapertura delle scuole e se la circolazione non dovesse collassare corso Rosmini resterà per sempre una via secondaria costretta a dare la precedenza a tutte le intersezioni.

Lo stesso discorso vale per l’altra rotonda rionale, quella che sta mettendo in croce la viabilità di via Cavour. Chi transita in via Saibanti, infatti, dovrà dirigersi al rondò di via Craffonara, fare inversione ad «u» e quindi impegnare via Cavour smistandosi su due corsie: una che gira a destra in via Halbherr e l’altra che tira dritto verso via Dante, via Savioli e piazza del Podestà.

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