La first Lego League pensa all'ambiente

Novanteasei squadre, più di mille partecipanti e un’unica passione: la First Lego League. Si tratta di una sfida a carattere scientifico che si gioca in 80 nazioni del mondo e per l’edizione 2016 tratterà un tema (Trash Trek) che attanaglia il pianeta intero, quello dei rifiuti. Le squadre, 10 partecipanti dai 9 ai 16 anni, dovranno ideare soluzioni innovative per risolvere il problema dei rifiuti e programmare dei robot che li aiutino a pensare ad un mondo più pulito. Ogni sfida si divide in tre parti: la gara di robotica con progetto tecnico, il progetto scientifico sul tema proposto e i valori Fll, basati sulla capacità di interagire, sullo spirito di squadra e fair play. La finalissima, alla quale approderanno le 26 migliori formazioni, si disputerà a Rovereto l’11 e il 12 marzo. Non poteva essere altrimenti visto che la Fondazione Museo Civico dal 2012 è referente della First Lego League per l’Italia ed è stata riconosciuta anche dal Ministero dell’Istruzione, università e ricerca come partner d’eccellenza per la robotica educativa. 

Al via ieri pomeriggio al Museo Civico, per la prima volta in Italia, anche la prima edizione della Junior First Lego League per i bambini dai 6 ai 9 anni. Come fa presente il presidente del Museo Gianni Anichini, «questo progetto mette assieme competizione tecnologica e progettualità». 

«La robotica educativa - aggiunge il responsabile della didattica Nello Fava - stimola i ragazzi all’elaborazione scientifica di un progetto e dà loro la possibilità di produrre idee originali che potranno tramutarsi in comportamenti virtuosi concreti. Occupandosi di problemi e tematiche reali, e non di teorie astratte, i membri di una squadra si apriranno a conoscenze e curricula in campo scientifico, utili anche alle loro carriere future». 

Su 96 squadre, da Catania a Bolzano, saranno 15 quelle trentine. Le qualificazioni per l’area Nord si terranno al PalaRotari di Mezzocorona il 22 e 23 gennaio. I vincitori delle varie sezioni potranno partecipare alle finali internazionali e, nel caso la giuria ritenesse di alto valore uno o più progetti, potranno concorrere al Fll Global Innovation Award, un premio di grande richiamo accademico. «Non è una semplice gara - afferma la vicesindaco Cristina Azzolini - ma un percorso formativo articolato in cui i giovani e le loro idee saranno sorprendenti». «Questa manifestazione s’inserisce alla perfezione nell’agire civico che muove la nostra fondazione», conclude il direttore del Museo Civico Franco Finotti.

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