Natale, il Mercatino arriva in via Tartarotti

Banditi i gazebo in centro per non oscurare le vetrine

di Nicola Guarnieri

Il Mercatino di Natale si amplia e lo fa tendendo una mano al centro storico e l'altra alla solidarietà. La novità di quest'anno è tutta qui. E non è affatto poco! Perché al di là delle 50 casette dell'artigianato che attirano in città migliaia di visitatori da tutta Italia ci sarà anche la piccola fiera delle associazioni e delle cooperative sociali. E non sarà lontana, alloggiata in luoghi distanti dallo struscio delle feste, ma una continuazione anche fisica dell'appuntamento ormai tradizionale di novembre e dicembre con l'evento più atteso dell'anno.

Il Comune ha acquistato all'uopo 15 casette prefabbricate che si montano e smontano in pochi minuti. L'intenzione, infatti, è renderle bancarelle volanti della solidarietà in grado di lasciare spazio, il martedì, al mercato settimanale. Perché, in fin dei conti, tutti devono poter lavorare, mettere in mostra i propri prodotti e contribuire ad animare il centro storico. Insomma un vero Natale dei Popoli che, accanto a Betlemme e alla Bielorussia, ospiti pure i tanti volontari di casa nostra, persone che si impegnano il tempo libero per rilanciare relazione e socialità a Rovereto.

«Da quando esiste il mercatino - ricorda l'assessore al commercio Ivo Chiesa - ci sono state sempre più richieste di associazioni di solidarietà di poter proporre i loro prodotti per autofinanziarsi e per far capire ai cittadini di cosa si occupano. In passato, però, spesso sono state relegate distanti dal passaggio dei visitatori, in piazza San Marco o nel giardino dell'ex Catasto. Con il sindaco Francesco Valduga e con la giunta abbiamo invece deciso di portare il Natale verso le piazze e di accogliere volentieri anche le tante associazioni che operano sul territorio». Il problema maggiore, però, è far convivere le diverse anime e le diverse esigenze, ambulanti del martedì su tutti. «Non solo, ci sono anche i mercati del giovedì e quello bio del sabato. Per questo abbiamo pensato a delle casette volanti in grado di accontentare tutti e di coinvolgere altre vie di Rovereto».

Il mercatino della solidarietà - che, come detto, sarà una propaggine di quello classico del Natale - sarà installato in via Tartarotti, tra via Carducci e piazza Damiano Chiesa. Qui saranno posizionate 10 casette dal venerdì alla domenica e già il lunedì la strada sarà sgombra. Le altre 5, invece, saranno fisse per tutti i 45 giorni dell'evento e saranno alloggiate in via della Croce. Saranno poi utilizzati gli spazi delle ex scuole Chiesa in modo da creare un'unica grande area del Natale in pieno centro storico con commercianti, artigiani e operatori sociali insieme e in grado di essere un solo «brand». La scelta del fine settimana anziché dell'intero periodo, tra l'altro, trova l'approvazione proprio delle associazioni di solidarietà. «Essendo tutti volontari avevano difficoltà a rispettare orari e tempi e quindi dal venerdì alla domenica è l'ideale anche per loro».

E se le associazioni non riescono, per varie ragioni, a seguire tutto il Natale dei Popoli? Poco male, perché le nuove casette potranno essere affidate ad altri commercianti che vorrebbero essere presenti al mercatino ma solo, diciamo così, a singhiozzo. Ma queste capanne serviranno pure per quelle associazioni che, fino ad oggi, montavano gazebo per promuovere l'attività. «Non ci saranno più quei tavolini con ombrelloni che oscurano le vetrine dei negozi. La visibilità, a Natale, va garantita a tutti e quindi ci sarà posto nelle casette lasciando libere le botteghe».

Se questa prima esperienza funziona dal prossimo anno ci si potrà allargare alle altre piazze. Il mercato settimanale, invece, seguirà l'andamento degli altri anni con lo spostamento su via Dante delle 17 bancarelle di via Roma. Per quanto riguarda la viabilità, cambia l'accesso al parcheggio di piazza Damiano Chiesa: si entrerà da piazza Suffragio anziché da via Tartarotti. «Per parcheggiare, tra l'altro, c'è il grande piazzale del Follone con accesso pedonale aperto anche su largo Santa Caterina».

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