A Rovereto il tribunale migliore d'Italia

E' quello di Rovereto il tribunale civile migliore d'Italia. A dirlo è un’indagine del ministero della Giustizia sui procedimenti civili e sull’entità dell’arretrato nei 139 tribunali della penisola. Saranno anche le dimensioni ridotte (comunque nel 2014 i contenziosi civili erano 2074), che permettono un’organizzazione più flessibile, ma resta il dato. Dato raggiunto, tra l’altro, dopo anni di lavoro sull’arretrato in cui l’organico dei magistrati non era al completo: ora ci sono tutti ma per anni sono stati due in meno di quanto prevedesse la pianta organica. E da anni c’è una pesantissima sofferenza sul fronte del personale amministrativo. Eppure secondo il ministero della Giustizia, solo il 2,9% delle cause supera i tre anni. Per dare un ordine di grandezza, a Torino è il 6,4%, a Lamezia Terme il 67%, Vbo Valentia il 55%, a Foggia (maglia nera) il 67,5%. 

Ma il primato a livello italiano nasce dal lavoro degli ultimi anni. E a spiegarlo è lo stesso presidente Corrado Pascucci: «Qui non ci sono mai stati grandissimi problemi di arretrato - ammette - ma al mio arrivo c’erano comunque cause in attesa da anche cinque anni. Ho semplicemente dato indicazioni perché l’arretrato avesse la precedenza». Una sorta di corsia preferenziale, a cui il presidente ha aggiunto l'indicazione perché ci fossero tempi certi: <Ho anche dato indicazioni perché i procedimenti venissero divisi per importanza e difficoltà: ogni tipologia di causa andava evasa in un tempo definito, dai 15 giorni di un decreto ingiuntivo, ai tre anni dei contenziosi complicati. Certo, se i magistrati non si fossero impegnati per ottenere questi risultati, le indicazioni sarebbero rimaste inevase. È stato un impegno corale».

Adesso la situazione sembra essere persino migliore degli obiettivi che ci si era dati: mediamente, per le cause impegnative, bastano due anni e mezzo. E questo nonostante, come detto, i gravi problemi sul fronte del personale amministrativo. Problemi che stanno diventando proprio in queste settimane vera emergenza: «Sì, abbiamo fatto recentemente una riunione al riguardo il Corte d’Appello - spiega ancora Pascucci - Con il passaggio alla Regione del personale si dovrebbe risolvere il problema. Speriamo che arrivino risorse, che arrivino figure dirigenti e che il personale sia messo in condizione di poter fare carriera».

Per adesso, comunque, a Rovereto si festeggia il primato. Un primato, va detto, figlio di un intero sistema che funziona, come osserva Mauro Bondi, presidente dell'Ordine degli Avvocati di Rovereto e Riva del Garda: <Anche l'avvocatura ha contribuito, perché qui i colleghi non tirano il can per l'aia, ma puntano alla definizione delle controversie, e perché l'organo di mediazione forense, per noi un grande sforzo, funziona bene ed è fattore deflattivo sulle cause. C'è inoltre un buon rapporto tra tutti i soggetti: se c'è un problema, si dialoga con il dirigente della cancelleria, con il presidente Pascucci e ognuno fa la sua parte per trovare una soluzione. Ma anche la logistica è importante: altrove i fascicoli sono persi negli scantinati, qui le amministrazioni hanno sempre dato il loro contributo a palazzo di giustizia>.

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