Sette linee di bus gratis per battere il traffico di Rovereto

Sette linee d’autobus gratuiti dalle 7 alle 23; polizia locale in servizio notturno, e multe per divieto di sosta congelate per dieci giorni dal deposito di un precedente avviso bonario; una task force per intercettare i fondi europei; incentivi fiscali per la riqualificazione energetica e l’isolamento acustico antischiamazzi, con tanto di tariffe di favore prepattuite con le imprese locali; più telecamere e più illuminazione notturna; ciclabili «vere»; parcheggi pertinenziali con contratti di affitto a lunghissimo termine; registro delle unioni civili e della bigenitorialità; intensificazione della raccolta puntuale, con veri sconti in bolletta per chi differenzia bene; No al Tav, ora e sempre; eccetera, eccetera. L’elenco va avanti ancora molto.

Ci provano, i grillini di Rovereto. Liberi dal peso di dover sognare di farcerla (dei quattro candidati sindaco Paolo Vergnano è, di fatto, l’unico quasi certamente fuori dai giochi) si lanciano nel disegnare la Rovereto che vorrebbero. Come le altre coalizioni in campo, invocano una città più verde, più solidale, più viva, più ricca, più pulita e via dicendo. A differenza delle altre coalizioni in campo, però, dicono anche chiaramente come intendono raggiungere il risultato. Con esempi concreti.

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Tre i pilastri della filosofia grillina che Vergnano ha citato ieri nel corso di una conferenza stampa tenuta sui prati dei giardini Italia alla quale è giunto, con parte della sua squadra, in autobus: mobilità, gestione dei rifiuti, democrazia diretta.

Mobilità: l’architrave del ragionamento di Vergnano, secondo firmatario della proposta di legge di iniziativa popolare di mobilità sostenibile, sono le sette linee interne circolari gratuite di miniautobus che uniranno il centro a tutte le circoscrizioni e alla zona industriale con alto tasso di rotazione dalle 7 alle 23. Per un costo di 700mila euro l’anno, sulla base di sperimentazioni già avviate in città europee di analoghe dimensioni, 10mila utenti al giorno e 10mila auto in meno sulle strade. «In più ci impegnamo a mantenere alto il livello qualitativo e quantitativo di parcheggi».
Gestione rifiuti: avanti con la tariffazione puntuale e premiare con sconti chi differenzia bene e punire con multe chi lo fa male con i servizi di una Polizia locale aumentata di numero e all’uopo addestrata. «Gassificatore? Mai» sentenzia Vergnano, anche se l’area coinvolta dal progetto è nel Comune di Mori.
Democrazia diretta: la vera cifra politica del pensiero pentastellato. Referendum a quorum zero, sia propositivi che abrogativi. «Come in Svizzera» ripete più volte il candidato sindaco. «Sento gli altri candidati dire che ci vuole più “ascolto” dei cittadini. Noi partiamo dall’ascolto, dal coinvolgimento diretto della gente nella gestione della cosa pubblica». Vergnano, quanti voti pensa di raccogliere? «Non faccio previsioni». «Faremo cinque o sei consiglieri almeno» si lanciano i suoi. Le idee, alcune magari solo abbozate, ci sono. L’entusiasmo pure. Vedremo se arriveranno i voti.

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