L'appello dell'Avis: «Servono più donazioni»

«Tutti noi donatori dovremmo fare almeno due donazioni l'anno. Non aspettiamo di essere chiamati dalle nostre Sara e Doriana, ma proponiamoci attraverso il numero 0464.410017 dalle 8.30 alle 12.30 di tutti i giorni feriali». Così il presidente Avis Rovereto Michele Trentini si rivolge sul finire dell'anno ai suoi «fratelli» donatori. «Siamo alla fine dell'anno e molte cose sono all'orizzonte. Il "plasma master file", in arrivo entro fine anno, è l'ultimo step di un percorso di sicurezza sempre più avanzata per la produzione in conto lavoro dei plasmaderivati ricavati dal dono gratuito, volontario, periodico. Ritengo opportuno evidenziare, che in aggiunta a quanto già si sta facendo ora per la raccolta del sangue c'è la necessità di qualificare i prodotti in conto lavoro per prevedere la loro facile riconoscibilità, a partire dall'Aic (autorizzazione all'immissione in commercio, ndr ) con la qualifica di "farmaco etico" perché ottenuto solo grazie a donatori non remunerati».


«La bella intuizione del "conto lavoro" - sottolinea Trentini - nata in Italia e imitata altrove, si basa sul mantenimento della proprietà del plasma da parte delle Regioni proprietarie del sistema trasfusionale pubblico che lo ha raccolto; esse quindi ricevono i farmaci plasmaderivati ottenuti come da specifiche del capitolato di gara pagando all'industria solo la lavorazione del plasma. Ciò consente un importante risparmio di denaro tanto più che il 74% del plasma conferito è ottenuto per separazione dalle unità di sangue intero, le sacche donate dai donatori per soddisfare le crescenti esigenze di trasfusioni di globuli rossi da parte degli ammalati».

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