Si prepara la grappa alla marijuana

Se è un metodo nuovo per conservare le foglie di marija e aumentarne il principio attivo o ci troviamo di fronte al primo caso in assoluto di «grappa alla marijuana», lo potranno stabilire con certezza (o quasi) le analisi che verranno effettuate nei prossimi giorni presso il laboratorio specializzato dell'Arma a Laives. Di certo non è stata poca la sorpresa dei carabinieri di Rovereto che perquisendo l'abitazione di un trentatreenne della zona si sono trovati di fronte per la prima volta in assoluto ad un vaso da 5 chili stracolmo di grappa o alcol etilico ma soprattutto di infiorescenze di marijuana, conservata a «bagno maria» non è ben chiaro per farne cosa. Le analisi affidate al laboratorio di Laives stabiliranno il principio attivo della sostanza.
È questo l'aspetto più singolare dell'operazione portata a termine nelle ultime ore dai militari dell'Arma della Compagnia di Rovereto in collaborazione con il Corpo Forestale, che ha portato al ritrovamento e al sequestro di quasi due chili di cannabis, un arresto e una denuncia a piede libero. Il tutto è iniziato a settembre quando carabinieri e forestali hanno recuperato in una zona boschiva tra Rovereto e Ala numerose cassette che contenevano foglie essiccate di marijuana, il tutto per una quantità che superava il chilo. Le successive indagini hanno portato le forze dell'ordine a ricondurre la proprietà di quelle cassette, e del loro contenuto, al trentrateenne trentino che risiede in zona, peraltro già noto agli inquirenti per precedenti specifici.
E dalla successiva perquisizione domiciliare è emersa la sorpresa: oltre ad alcuni normalissimi vasetti con quasi 200 grammi di sostanza stupefacente, i militari si sono ritrovati di fronte ad un grosso vaso da cinque chili che a prima vista poteva sembrare uno di quei vasi, seppur «grandicello» e anomalo, in cui si conservano confetture di frutta. Ma ai militari è bastato aprirlo per sentire nitidamente il profumo della cannabis, in parte «smorzato» da quello dell'alcool. Le indagini dei militari dell'Arma non si sono fermate qui e i successivi accertamenti hanno portato ad individuare una seconda persona, un ventiduenne roveretano incensurato, nella cui abitazione i carabinieri hanno trovato e sequestrato 4 etti di marijuana (anche questa nascosta in vari vasetti nascosti qua e là in casa), un bilancino di precisione e 500 euro in contanti. Il tutto accuratamente occultato agli occhi dei genitori coi quali vive il ragazzo. Per lui è scattato l'arresto, disposto dal pm Fabrizio De Angelis, e la misura cautelare presso l'abitazione di famiglia. Il valore complessivo della droga sequestrata si aggira attorno ai 16 mila euro, considerato l'elevato principio attivo (segnale di «bontà» della sostanza stupefacente) della droga ritrovata sia nei boschi che nelle abitazioni dei due indagati.

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