Rovereto, today the day per la Strongmanrun

Il gran giorno è arrivato, la Strongmanrun, già nell'aria da un po', sta finalmente per iniziare ed oggi, ore 14, Rovereto cambierà faccia. Basta ciclisti e tranquille famigliole che mangiano il gelato, ma largo a supereroi, vichinghi, uomini senza pelle, amazzoni, pirati e giovani vestiti da banana, pronti a tutto pur di conquistare il traguardo della «corsa più forte di tutti i tempi». Venti chilometri da percorrere in massimo tre ore e mezza (dalle 14 alle 17.30) con tredici ostacoli da superare Avete foto o video della corsa pazza? Inviateceli a internet@ladige.it oppure con un tweet @giornaleladige o postateli sulla nostra pagina Facebook ufficiale

di Francesca Candioli

Il gran giorno è arrivato, la Strongmanrun, già nell'aria da un po', sta finalmente per iniziare ed oggi, ore 14, Rovereto cambierà faccia. Basta ciclisti e tranquille famigliole che mangiano il gelato, ma largo a supereroi, vichinghi, uomini senza pelle, amazzoni, pirati e giovani vestiti da banana, pronti a tutto pur di conquistare il traguardo della «corsa più forte di tutti i tempi».
Venti chilometri da percorrere in massimo tre ore e mezza (dalle 14 alle 17.30) con tredici ostacoli da superare. Ostacoli che proprio ieri il sindaco di Rovereto, Andrea Miorandi, assieme al direttore della gara, Andrea Trabuio e a Luca Dalla Porta, della Brooks, ha voluto testare di persona, concentrandosi su i più impervi. A cominciare dal n°13 «A ruota libera» di Corso Bettini: container di fieno da scavalcare e 2500 pneumatici usati, che hanno lasciato il segno sulle gambe del sindaco e dei suoi compagni, da superare tutti di corsa. Poi a seguire il n°10 «Brooks hay sierra», un muro di fieno di oltre 5 metri in piazza Malfatti per poi provare il n°11 «War but in peace». Decine di tronchi di legno da attraversare e scalare contemporaneamente, un ostacolo, questo, scaturito dalla mente dell'assessore allo sport di Rovereto, Franco Frisinghelli, che ne ha curato la progettazione. E da ultimo, il n° 8, il più temuto, «Warsteiner hydro trouble» che comprende il passaggio nelle acque gelide del terreno - l'acqua arriverà circa al ventre - per poi arrampicarsi su container di fieno, servendosi solo di una scaletta new jersey.
Ma occore immaginare gli ostacoli invasi da 200-300 persone al colpo per avere una vaga idea di che cosa sia la Strongmanrun: «Ieri abbiamo fatto un giro in tutta calma, ma già così non è proprio semplice. I copertoni poi..è facile rimanere intrappolati. Ed anche le scalette new jersey. Ci sarà da divertirsi» afferma il sindaco Miorandi, seguito dai suoi due compagni già un po' spossati.
Ci sarà dunque da sudare tra fango, detriti, balle di fieno e pozze d'acqua da affontare, ma per tutto questo in città sono già qui, o stanno tutt'ora arrivando, 5000 iscritti, con famiglia e amici al seguito, per un totale di oltre 10 mila persone pronte per la gara. C'è chi, come Matteo, che sta cercando compagni di viaggio per  ammortizzare le spese ed arrivare qua in tutta fretta da La Spezia. Chi come Martina sta tentando di vendere i rimanenti biglietti per imprevisti dell'ultimo minuto. E la città è preparata ad accoglierli tutti, con hotel e bed and breakfast quasi esauriti, bar e ristoranti, ognuno con la propria proposta culinaria dedicata alla Fisherman's Friend. Pure al villaggio della Strongmanrun, al Mart, dopo la grande festa di ieri, è tutto pronto: si parte proprio da qui con i primi quattro chilometri per sgranchirsi le gambe, poi i primi ostacoli, tra cui l'ammasso di detriti di via Zeni, per arrivare al Centro natatorio comunale, al km 5, e farsi una bella nuotata, e ripartire poi fradici in direzione centro, verso le cinque piazze principali della città.
All'arrivo, sempre al villaggio, saranno premiati i primi tre classificati per le categorie femminili e maschili. Anche se tutti quelli che arriveranno prima delle 17.30 riceveranno medaglietta e maglietta in ricordo della «corsa più forte di tutti i tempi». Ed a seguire festa, e domani «Strongbabyrun», 2 km di corsa per bambini. Tra i partecipanti anche molti corridori iscritti con Oxfam Italia, il cui ricavato andrà in progetti umanitari.

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