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Galleria Loppio-Busa in ritardo di un anno: i lavori dovrebbero essere conclusi entro giugno 2025

Se n’è parlato in Terza commissione. Il presidente della Provincia di Trento ha ricordato che "purtroppo ci sono stati incidenti dovuti alla complessità e all'imponenza dell'opera (le dimensioni della galleria sono il doppio di una normale) e quindi sono indispensabili le attenzioni e i tempi richiesti dalla sicurezza dei lavori"

L'INCIDENTE Cede il cestello della piattaforma idraulica, tre operai feriti

TRENTO. Dovrebbero concludersi entro giugno 2025, con un anno di ritardo rispetto alle previsioni iniziali, i lavori alla galleria Loppio-Busa, che è stata al centro del dibattito in terza commissione del Consiglio provinciale di Trento. Il presidente della Provincia Maurizio Fugatti l'ha definita "un'opera epocale per la Busa", con "un costo importante e che sta procedendo tra difficoltà dovute anche a causa di quanto si è trovato nella perforazione della montagna, in particolare le quantità di acqua superiori alle previsioni".

Infine, ha detto Fugatti, "va considerato il tema della discarica della Maza e della sua bonifica. Quindi si deve guardare a questa infrastruttura tenendo presente che si sta facendo una bonifica completa della discarica. Si stanno suddividendo i materiali della discarica con un lavoro minuzioso per mezzo di impianti di livello mondiale e in uno spazio ristretto, quello della vecchia discarica, che rende ancora più complesse le operazioni. Comunque la galleria oggi è conclusa come foro e si sta lavorando alla parte interna".

Il presidente della Provincia di Trento - si legge in una nota - ha ricordato che "purtroppo ci sono stati incidenti dovuti alla complessità e all'imponenza dell'opera (le dimensioni della galleria sono il doppio di una normale) e quindi sono indispensabili le attenzioni e i tempi richiesti dalla sicurezza dei lavori".

L'ultimo incidente si è verificato nelle prime ore di venerdì 22 marzo, e ha coinvolto tre operai. Il dirigente del Dipartimento infrastrutture della Provincia di Trento Luciano Martorano ha detto che sono all'opera per separare i materiali della Maza cinque tra i migliori macchinari al mondo. "Il progetto prevedeva mobilitazione di un milione di metri cubi di materiali, ma è stata trovata sotto l'impermeabilizzazione della discarica un'ulteriore quantità di rifiuti da trattare di circa 150mila metri cubi. Comunque, la bonifica sarà completata tra fine 2026 e inizio 2027", ha aggiunto Martorano.

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