Mobilità / L’opera

La Ciclovia del Garda presto non si fermerà più al confine: ok al tratto della galleria «Limniadi»

Il commissario straordinario Misdaris ha approvato il progetto esecutivo per il lotto. Un cantiere da 2 milioni e 180mila euro per circa cento metri di pista su ponte e a sbalzo, con procedura accelerata e negoziata. Il presidente Fugatti: «Sarà un volano di sviluppo sostenibile per il turismo»

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di Davide Pivetti

RIVA DEL GARDA. Un tassello in più, forse non molto significativo dal punto di vista della lunghezza lineare, ma importante perché rappresenta la prima parte di progetto che diviene "esecutiva" per il tratto più meridionale della "nostra" «Ciclovia del Garda».

Siamo cioè ai confini con la Lombardia, proprio là dove ormai cinque anni fa i bresciani hanno inaugurato in pompa magna il loro percorso ciclopedonale che dal borgo raggiunge appunto il confine regionale. Fu - come si ricorderà - un evento mediatico molto importante, si iniziò all'improvviso a parlare di Ciclovia del Garda e noi trentini ci accorgemmo di essere rimasti indietro. L'esigenza di realizzare al più presto il tratto di pista dal confine a Riva divenne urgente con tutto quello che ne è conseguito negli ultimi anni, tra Unità Funzionali, progettazioni definitive, bandi, appalti e cantieri. Un iter che ha inevitabilmente incontrato diverse difficoltà, a volte veri e proprio ostacoli, col risultato che almeno per ora in bici da Limone a Riva non si può andare se non rischiando il rischiabile sulla trafficata e stretta Gardesana Occidentale.

Per questo la determina del Commissario straordinario per la «Ciclovia del Garda», Francesco Misdaris, con la quale si approva a tutti gli effetti il progetto esecutivo del breve tratto di pista che collegherà il confine alla galleria «Limniadi» è più importante di quanto non facciano pensare quei cento metri circa di tracciato di cui si occupa. «Il via libera al progetto è un ulteriore passo in avanti a livello tecnico nell'ambito di questa opera così importante - commenta il governatore Maurizio Fugatti - che una volta completata sarà non solo un collegamento per la mobilità ecologica, ma anche un volano di sviluppo sostenibile per il Garda trentino e per il turismo in tutto il nostro territorio».

«La priorità è sempre stata mettere in sicurezza quanti escono da Limone in bicicletta e vogliono raggiungere Riva - commentava ieri il commissario Misdaris - dal confine fino alle foci del Ponale ci sono ormai tutte le autorizzazioni, ottenute con la progettazione definitiva presentata in Conferenza dei servizi già alcuni mesi fa. Ora è partita la progettazione esecutiva, da sud verso nord, quindi questo tratto è il primo a diventare tale». La determina del Commissario scende nei dettagli e ricorda che quei centro metri di ciclovia (tecnicamente l'Unità Funzionale 3.1) partiranno dal Monumento che si trova al confine tra Lombardia e Trentino e che quest'ultimo non verrà modificato dalla realizzazione della ciclabile se non per l'eliminazione dei muretti del terrapieno trasversali alla strada.

Di lì si proseguirà accanto alla Gardesana con un ponte sorretto da pile distaccate dalla struttura muraria esistente e ancorate alla roccia con due campate tali da garantire la visibilità della struttura muraria ad archi del ponte stradale esistente, mentre a nord del ponte la struttura della ciclovia sarà realizzata a sbalzo. L'importo totale dell'intervento è di 2 milioni 180mila euro, abbastanza contenuto da permettere alla Provincia di dare una accelerata all'iter per l'appalto. Non ci sarà infatti un bando ma si andrà a procedura negoziata, con lettere di invito da parte dell'Apac (l'Agenzia per gli appalti della Provincia) per abbreviare il più possibile i tempi. Per lo stesso motivo l'opera sarà messa a gara tutta intera, senza suddividerla in lotti, scelta che avrebbe complicato inutilmente le procedure.

La gara sarà gestita dalla stessa Apac con il principio del miglior prezzo. Ci saranno solo 20 giorni per la presentazione delle offerte e l'autorizzazione anticipata dei lavori è già stata inserita nella determina per il carattere urgente e indifferibile riconosciuto all'opera. L'avvio della procedura di gara e la relativa assegnazione sono previste nelle prossime settimane, per poi dare inizio ai lavori nel mese di novembre, con una durata di 210 giorni consecutivi.Un tassello che ovviamente permetterà a cicloturisti ed escursionisti di percorrere solo cento metri in più al sicuro, ma almeno, una volta realizzato, consegnerà a chi arriva da Limone un primo visibile e percorribile tratto di «Ciclovia del Garda» in versione trentina.

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