Riva del Garda / Il caso

Liceo Maffei: c'è almeno un anno di ritardo del cantiere, la Provincia ammette i problemi

Piazza Dante: «Ora lavori a ritmo regolare, la consegna dell'opera forse entro la fine del 2025». Il costo dell'importante intervento di edilizia scolastica intanto è lievitato a venti milioni di euro

di Paolo Liserre

RIVA DEL GARDA. Un anno e mezzo circa di ritardo, come minimo. Il resto si vedrà, cammin facendo e sempre che non nascano ulteriori problemi quando si tratterà d'intervenire sull'esistente e realizzare i due corpi sul versante nord.

Lo ammette la Provincia a quasi una settimana di distanza dal nostro articolo che denunciava i ritardi accumulati dal grande cantiere del nuovo Liceo Andrea Maffei di Riva, opera da 18 milioni già lievitata a 20.

«La consegna dei lavori è avvenuta il il 1° settembre 2020 e il tempo contrattuale previsto era pari a 1415 giorni, con fine lavori prevista quindi il 16 luglio 2024. Nel corso dei lavori - confermano da Trento - è stata approvata una variante progettuale per nuove opere speciali di fondazione (jet grouting) necessarie a contenere la falda acquifera, eccezionalmente alta. L'importo di contratto è stato così aumentato a 20.568.911,43 euro e sono stati concessi ulteriori 90 giorni di tempo, spostando la fine lavori al 14 ottobre 2024. Nel corso del 2021 e 2022 la produzione del cantiere è stata rallentata dalle situazioni contingenti che hanno segnato il settore dell'edilizia (Covid, difficoltà a reperire i materiali, caro materiali) e anche dalla revisione della logistica di cantiere».

«Attualmente - precisano ancora gli uffici provinciali competenti - i lavori in cantiere procedono a ritmo regolare; sono state completate le opere strutturali del nuovo corpo D (palestra, aula magna, aule), corrispondenti a circa un quarto dell'importo complessivo dei lavori, e per inizio aprile è programmato l'avvio delle opere impiantistiche e dei lavori sulle facciate esterne (serramenti, rivestimenti di facciata). Entro fine 2023 è previsto il completamento del corpo D che sarà subito messo a disposizione dell'istituto scolastico per l'utilizzo già ad inizio 2024.

Di seguito il cantiere proseguirà secondo le successive fasi già programmate che prevedono la demolizione e ricostruzione degli attuali corpo palestra, del corpo aule anni '80 e infine la riqualificazione degli spazi sottotetto del corpo storico». Una nuova tabella di marcia che i vertici del Liceo Maffei conoscono e condividono, sottolinea ancora la Provincia.

«La progressione del cantiere, assai complessa e articolata, è sempre stata condivisa con l'istituto scolastico, in modo da permettere in ogni momento la continuità e regolarità delle attività scolastiche. A breve è in previsione l'approvazione di una nuova variante progettuale, necessaria per estendere a tutto il nuovo edificio l'impianto di ventilazione meccanica, necessario in virtù delle nuove disposizioni anti Covid.

La fine dei lavori, considerata la richiesta di proroga di 180 giorni (6 mesi quindi) inoltrata dall'impresa appaltatrice, e in corso di valutazione, e il termine aggiuntivo da concedere per i maggiori lavori da affidare con la variante progettuale, è prevedibile entro la fine del 2025» concludono gli uffici provinciali.

I ritardi quindi ci sono, i problemi anche. Resta da vedere come proseguirà il cammino di questa e di tante altre opere di competenza trentina su Riva e su tutto l'Alto Garda.

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