Riva / La telenovela

Per Polo congressuale e teatro servono almeno 4 milioni in più

L’aumento dei prezzi delle materie prime ha fatto aumentare il costo finale. La sindaca Santi: “La situazione è preoccupante perché non si vede per ora la fine”

di Paolo Liserre

RIVA DEL GARDA. La pandemia prima ma soprattutto la guerra adesso (con prospettive di pace tutte da decifrare) colpiscono famiglie e imprese e, stando a quanto affermano diversi esperti, il peggio deve ancora arrivare. Tutto lievita, fuorché la buste paga e i risparmi.

Lievitano i costi delle materie prime, lievitano di conseguenza quelli delle opere, pubbliche o private che siano. L'ultimo esempio reale in ordine di tempo qui a due passi da noi? Il nuovo Palazzo dei Congressi con annesso teatro comunale, opera peraltro avviata quasi due anni or sono e congelata da mesi. Bene che vada occorreranno almeno quattro milioni di euro in più per completare l'intervento, tra aumenti delle materie prime e inconvenienti di percorso, e l'opera finale operativa in tutto e per tutto non vedrà la luce prima del 2025 inoltrato, quindi tra oltre tre anni (sperando che non vi siano altri stop).

Il dato economico è emerso dal sopralluogo effettuato dall'assessore provinciale Achille Spinelli che ha visionato il cantiere assieme alla sindaca Cristina Santi, all'assessore Lorenzo Pozzer, al presidente di «Lido di Riva srl» Delio Picciani, al direttore generale di Patrimonio del Trentino Michele Maistri con il project manager Nicola Rigo, nonché Luca Gherardi, amministratore delegato di «Collini Lavori», la società a capo dell'associazione temporanea di imprese che si è aggiudicata l'opera. Come informa una nota di Piazza Dante, il sopralluogo si è concentrato sul nuovo parcheggio prospiciente il Lido Palace, che occuperà il sedime dell'ex area tennis per 212 posti auto dei 370 totali complessivi previsti.

Il parcheggio sarà completato nel corso dell'autunno di quest'anno ma sarà di fatto operativo entro la primavera del 2023 allorquando sarà ultimata anche la viabilità di accesso all'area, comprensiva di una rotatoria interrata, richiesta dall'amministrazione comunale, che consentirà di evitare interferenze fra l'accesso all'hotel e quello al quartiere congressuale in riva al lago. Già completati i locali energetici, a ridosso dell'attuale struttura congressuale, mentre è stato ultimato il prescavo nell'area dove sorgerà il nuovo Palacongressi e il teatro di Riva del Garda.

«Penso che subito dopo l'estate il cantiere del Palazzo dei Congressi possa ripartire a pieno regime - fa sapere la sindaca Cristina Santi - Certo che l'aumento dei costi delle materie prime e la difficoltà nell'approvigionamento creano una situazione preoccupante, soprattutto perché non ci capisce dov'è la fine. Comunque non possiamo aspettare oltre».

In totale l'importo dei lavori a base d'appalto era pari a poco più di 28 milioni di euro, ma alcune varianti in corso d'opera, fra cui quella legata al rinvenimento di numerosi massi ciclopici nell'area dove sorgerà il nuovo Palacongressi hanno fatto aumentare i costi di ulteriori 4 milioni di euro. Per adesso.

«In autunno tra l'altro dovremo ridiscutere la permuta siglata a suo tempi» aggiunge la prima cittadina di Riva. L'ampliamento della struttura congressuale vedrà la creazione di una nuova sala con circa 1200 posti a sedere e di un altro salone sottostante, per altrettanti posti, riservato a cene, esposizioni e altro. C'è poi il teatro da 600 posti a sedere, nonché un cinema all'aperto sulla copertura, che sarà di proprietà del Comune di Riva ma fruibile, anche dal gestore congressuale.

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