Politica / Il caso

Rimpasto a Riva del Garda: la sindaca fa fuori l'unico assessore di Fratelli d'Italia

Via le deleghe a Salizzoni, passate a Lorenzo Pozzer, con la «benedizione» di Fugatti: frattura nel centrodestra e valzer di incarichi a cascata

di Paolo Liserre

RIVA DEL GARDA. Tanto tuonò che piovve. Con la "benedizione" persino del governatore Maurizio Fugatti. Nella giornata di ieri la sindaca di Riva del Garda Cristina Santi ha firmato l'atto col quale ritira le deleghe all'ormai ex assessore di Fratelli d'Italia Silvio Salizzoni ponendo di conseguenza fine, dopo poco meno di due anni, all'unica esperienza in una giunta di una città di certe dimensioni in Trentino del partito di Giorgia Meloni.

Le deleghe di Salizzoni (sport, associazioni sportive, eventi e manifestazioni, frazioni e periferie) verranno prese da Lorenzo Pozzer, fresco rappresentante della lista civica «La Rocca» ma eletto in consiglio comunale nel settembre 2020 sotto le insegne della Lega, quarto degli eletti con 44 preferenze personali dopo Luca Grazioli, il capogruppo Vittorio Ferraglia e l'attuale presidente del consiglio comunale Salvatore Mamone. A queste deleghe si aggiungerà anche quella sull'ambiente, attualmente in capo al consigliere e capogruppo del polo civico Franco Gatti.

Il valzer di poltrone dovrebbe essere annunciato ufficialmente dalla stessa prima cittadina nella giornata odierna, o al massimo domani, con tanto di spiegazioni sul perché di questa decisione.

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