L'associazione culturale Pinter «Un ostello della gioventù per la colonia Miralago»

In tempi di dibattito sul futuro di Riva del Garda anche i patrimoni storici più preziosi entrano nella querelle politica.

«È il caso della colonia Miralago, bene abbandonato da tempo e su cui la associazione Riccardo Pinter - scrive la medesima - è già intervenuta alcune volte: il 6 giugno 2019 per salvare la Miralago dall'incuria, il 26 luglio per chiederne la valorizzazione effettiva. Ancora nell'anno 2000, l'associazione aveva detto no all'abbattimento della colonia Miralago come peraltro previsto dal piano regolatore generale di Riva. In quella occasione si era definito sconcertante e paradossale, vista anche l'esigenza di di aree edificabili di uso pubblico nella fascia-lago, la volontà di abbattere il complesso della Miralago. Salvare il complesso Miralago significa salvare un complesso che racconta la storia del turismo rivano e gardesano; per questo auspichiamo un riutilizzo a fini propriamente turistici del complesso, con un occhio di riguardo per le sue connessioni sociali. Il rilancio del turismo passa anche attraverso una qualificata offerta di accoglienza giovanile: un ostello della gioventù che può essere utilizzato da supporto alle attività sportive o altri usi consimili e paralleli da analizzare».

La salvaguardia della memoria storica, secondo il sodalizio Pinter, «può procedere di pari passo con la promozione sociale ed economica, il compendio Miralago è un esempio paradigmatico».

Il compendio Miralago gode di una storia illustre. Agli albori del 900 «il medico viennese Christoph IV von Hartungen - ricorda l'associazione - portò sulla spiaggia rivana le più avanzate metodiche igienistiche e omeopatiche realizzando il sanatorio che porta il suo nome. Anche grazie al sanatorio Riva del Garda fu meta di scrittori e personalità del mondo della cultura provenienti soprattutto dalla Mitteleuropa. Tra i pazienti illustri si citano Thomas ed Heinrich Mann, Max Brod, Franz Kafka, Rudolf Steiner, Sigmund Freud. Il complesso sanatoriale fu completato tra il 1895 ed il 1907, e rimase sanatorio fino alla prima guerra mondiale».

Nel dopoguerra, mutate le condizioni politiche, è stato acquisito dalla Provincia di Trento «e destinato a servizio sociale per le famiglie, detto "Miralago", fino al 1993. In anni recenti la Provincia tramite la società Patrimonio Trentino lo ha ceduto in comodato fino al 2050 alla Lido di Riva del Garda, società di partecipazioni, ma in modo oneroso. Sul compendio dopo il libro di Albino Tonelli "Ai confini della Mitteleuropa" del 1995 attualmente l'associazione Mnemoteca sta producendo uno studio relativo alla colonia Miralago. Per conservare la memoria di queste presenze illustri è auspicabile poter realizzare sull'area del sanatorio o lungo le passeggiate al lago un ricordo (stele, targa, obelisco o altro): tra l'altro i discendenti del dottor Erhard Hartungen, ultimo proprietario del sanatorium, per bocca della signora Schweighofer si dichiarano favorevoli ad assumersi gli oneri di spesa per la realizzazione dell'opera».

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