Salgono a 19 i contagi alla casa di cura Eremo

Sono già 40 i casi di positività al Covid-19 nell'Alto Garda. Erano 17 ufficialmente venerdì, appena 4 giovedì. Un' escalation impressionante dovuta, purtroppo, alla situazione creatasi principalmente nelle due case di cura private arcensi, «Eremo» e «Villa Regina», dove si sono aperti focolai la cui dimensione probabilmente non è esattamente fotografata dai dati ufficiali, che restano aggiornati alle 14 di ieri.

All'«Eremo» di Chiarano i casi positivi salgono a 19, di cui 11 pazienti e 8 operatori. Ma altri tamponi sono in corso o se ne attendono i risultati in giornata. Si complica e di molto anche la situazione a «Villa Regina», la clinica di via Pomerio, dove ai due positivi di venerdì se ne sommano altri sei, portando il totale a 8 (6 operatori e 2 pazienti). Anche qui il numero ufficiale sembra essere già superato dai risultati dei tamponi successivi.
Continuano, da entrambi gli ospedali privati, le segnalazioni del personale che si trova in forte difficoltà oltre che in comprensibile ansia per il timore di contagio e di portarsi anche a casa, in famiglia, il coronavirus.

La Provincia ha riferito delle dimissioni di altri pazienti dalla clinica di Chiarano, effetto del desiderio degli ospiti di andarsene al più presto, ma evidentemente con il rischio di allargare il contagio se non monitorati prima della dimissione.
«Abbiamo contattato le rispettive aziende sanitarie di residenza di quanti hanno lasciato Arco», ha dichiarato ieri il responsabile della Prevenzione Apss, Antonio Ferro.

Chiaro che di fronte ai numeri emersi ieri la situazione nelle cliniche private, Rsa e case di cura si fa molto delicata. E pesante per il personale. Quello di «Eremo» segnalava le difficoltà, fino a due giorni fa, nell'utilizzo dei dispositivi di protezione (ad iniziare dalle mascherine) e l'ingresso fino a pochi giorni fa di pazienti provenienti dalle regioni italiane più colpite.

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