Al festival «alternativo» Mandrea controllate 50 persone: 15 segnalati per hashish e marijuana

Sedici giovani segnalati al Commissariato del governo per detenzione di stupefacenti «per uso personale» e 72 grammi di «fumo» sequestrato.
Questo il bilancio dell’operazione di controllo effettuata dai carabinieri della stazione di Arco assieme ad un’unità dei Carabinieri cinofili di Laives e alla Polizia Locale in occasione dell’ottava edizione del «Mandrea Music Festival» che si è aperto nello scorso weekend, giudicato uno degli eventi imperdibili per il noto quotidiano britannico «The Guardian».
Sabato pomeriggio è stato istituito un posto di blocco nella frazione di Padaro al fine di effettuare controlli mirati per garantire la sicurezza stradale degli utenti. Sono state controllate 42 autovetture, 53 persone, eseguite 36 perquisizioni personali/veicolari di cui 16 con esito positivo rinvenendo sostanze stupefacenti del tipo marijuana e hashish (complessivamente 72 grammi) e materiali connessi al loro consumo e procedendo al sequestro amministrativo nei confronti di 15 giovani (3 ragazze) tutti residenti in Veneto, Alto Adige, Austria e di tre trentini (tra questi anche un giovane rivano).

Quattro ragazzi custodivano la sostanza in confezioni della cosiddetta «Cannabis Light» con Cbd (marijuana legale con principio attivo Thc inferiore a 0,6) ma le confezioni erano aperte e l’odore particolarmente forte e la resina presente sulle infiorescenze hanno fatto sorgere dubbi che si trattasse di tutt’altro seppur celato in una busta apparentemente legale. Nel corso delle perquisizioni è stato rinvenuto addosso a un ragazzo roveretano un coltello a serramanico con lama di 6 centimetri: i militari hanno proceduto al sequestro poiché il porto non era giustificato anche se il giovane ha riferito ai militari di voler andare a funghi, ma al polso aveva il braccialetto arancione monouso del festival quindi veniva deferito in stato di libertà alla Procura di Rovereto per violazione dellarticolo 4 della legge 110/1975 per porto abusivo di armi evidenziando la pericolosità del gesto in un contesto di assembramento di persone (500 partecipanti).

Nel corso del servizio sono stati impiegati sette Carabinieri e quattro agenti della Polizia Locale con l’ausilio della stazione Mobile per la redazione degli atti di polizia giudiziaria. Nel contempo sono stati utilizzati gli alcoltest controllando 20 conducenti e non riscontrando violazioni. Ora le sostanze stupefacenti saranno inviate al Laboratorio d’analisi delle sostanze stupefacenti di Laives per le analisi e per constatarne il principio attivo.

La notizia di cronaca di queste ore ha innescato la presa di posizione del consigliere Mauro Ottobre che chiede al Comune di Arco di non consentire più eventi come questo: «Un anno fa - scrive Ottobre - feci un duro intervento in consiglio comunale per chiedere che non si svolgessero più questo tipo di feste, come Mandrea, con acclarati abusi edilizi, e per l’ennesima volta vediamo che questo tipo di manifestazioni è ricettacolo di spaccio di stupefacenti e droghe. La montagna non è questo, è luogo di rispetto, silenzio, meditazione: oltre ai disagi che crea nella viabilità, vediamo i ragazzi barcollare sulle strade di Mandrea. Mi auguro che sia l’ultima volta e che la nuova amministrazione metta un freno a questa vergogna».

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