Ad Arco saltano tutte le commissioni

di Roberto Vivaldelli


Prosegue ad Arco la guerra fredda tra maggioranza e opposizione. I consiglieri di minoranza Giovanni Rullo, Daniele Braus e Bruna Todeschi hanno convocato ieri mattina una conferenza stampa in cui hanno annunciato le dimissioni in blocco dalla commissione attività economiche, di cui peraltro Rullo era, almeno fino a ieri, il presidente.
«Il segretario comunale ci ha confermato che le commissioni sono di fatto sciolte e non possono essere convocate - sottolineano - e l’unica che può rimanere in piedi è la commissione regolamenti. Di fatto non blocchiamo nulla, perché la maggioranza ha completamente ignorato e si è totalmente disinteressata di queste commissioni, come quella sull’arrampicata, annunciata in pompa magna e poi finita su un binario morto».
Le minoranze continueranno a non presentarsi in consiglio comunale. «L’agorà con i cittadini che abbiamo organizzato - spiega Rullo - è stata apprezzata e molti ci hanno chiesto altri momenti di confronto, che evidentemente con questa amministrazione non hanno. La commissione attività economiche non ha prodotto nulla e dimostra il lassismo e l’inerzia di questa amministrazione, incapace di dare slancio alla città. Inoltre - sottolinea Rullo - c’è addirittura un atteggiamento punitivo nei confronti delle aziende, basti pensare al caso di Bagozzi, nel quale l’amministrazione comunale si è incaponita su un diritto di prelazione nonostante l’assenza di un interesse strategico. Bagozzi ha già dovuto sostenere delle spese legali e quindi c’è già un danno economico. Ricordiamo che la nostra scelta nasce dal fatto che la maggioranza ha violato una prassi consolidata, escludendo le opposizioni dall’essere rappresentate all’interno dei cda di Fondazione e Amsa».
«Così come sono le commissioni sono una presa in giro - afferma Bruna Todeschi - su “Intervento 19” abbiamo visto come tantissime persone siano rimaste fuori, quando il Comune avrebbe potuto muoversi di propria iniziativa mettendo dei fondi a disposizione del progetto. Sul lavoro e su altre questioni vediamo tante belle parole ma poi non succede nulla. Non vogliamo fare la guerra alla maggioranza - sottolinea - ma siamo presi dallo scoramento, ogni cosa che proponiamo viene ignorata. Io credo che Betta stia subendo troppe pressioni da parte della sua maggioranza».
Secondo Braus, la maggioranza avrebbe dovuto tentare di intavolare un dialogo con l’opposizione: «Manifestiamo tutto il nostro dissenso verso questa politica. Pensavo - dichiara Daniele Braus - che da commerciante avrei potuto essere utile a questa commissione, dando il mio contributo, invece questa maggioranza non ha mai voluto mettersi in discussione. Dal punto di vista del commercio Arco vive un momento positivo, ma i problemi bisogna sempre anticiparli e non intervenire quando i giochi sono fatti. Da parte loro non abbiamo visto nessuna apertura al dialogo, e siamo molto amareggiati di questo. È una sconfitta della politica».

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