Ballo senza sballo

di Roberto Vivaldelli

Secondo recenti statistiche, in Italia il 20% dei giovani tra i 15 e i 34 anni consuma frequentemente alcolici, il 16% fuma e il 19% ha consumato cannabis nell’arco di un anno. Nell’Alto Garda tuttavia da circa 9 anni le istituzioni hanno deciso di collaborare per informare i giovani dei danni recati dall’abuso di alcol e i risultati di questa campagna di prevenzione, dati alla mano, sono più che incoraggianti. Se n’è parlato ieri mattina al centro giovani «Cantiere 26» alla presentazione del progetto «Ballo senza sballo» al quale collaborano numerosi enti, tra i quali l’istituto comprensivo di Arco, le scuole medie di Dro e «Scipio Sighele» di Riva del Garda, il servizio di alcologia, i comuni di Arco e Riva del Garda, la Comunità Alto Garda e Ledro, il corpo della Polizia stradale di Riva del Garda, l’Apsp Casa Mia, e il Liceo Maffei di Riva del Garda.
Un progetto, quello di «Ballo senza sballo» che si svolgerà nelle giornate del 26 e il 27 aprile presso il «Cantiere 26» e che coinvolgerà oltre 330 studenti in due mattinate e con la grande festa finale del 27, a conclusione del mese della prevenzione alcologica e di un percorso che dura tutto l’anno.
«Quest’anno le scuole coinvolte, a differenza degli ultimi due anni - ha spiegato Maurizio Caproni, dirigente dell’Istituto comprensivo di Arco - sono tre, con l’aggiunta degli studenti del Liceo Maffei. Si tratta di un’iniziativa che vede molti soggetti collaborare, e questo è il primo dato positivo. L’obiettivo è dare una panoramica a 360 gradi agli alunni di terza media per poi trasformare queste informazioni teoriche in un momento conviviale».
«Quest’iniziativa - ha spiegato Sandro Carpineta direttore del servizio di alcologia dell’Alto Garda e Ledro - è un laboratorio costante; le cose si sono evolute di anno in anno, anche se lo stile è rimasto lo stesso, mettendo insieme un momento ludico e ricreativo con altri di riflessione e di informazione».
«La sede degli eventi è sempre il Cantiere 26 - ha sottolineato la dirigente del servizio di alcologia Loretta Bortolameotti -. Quest’anno cercheremo di rendere inoltre la parte informativa più ‘interattiva’.  Gli studenti, dopo gli incontri con gli esperti, saranno divisi in gruppi dove saranno in contatto con la polizia stradale e con il servizio di alcologia, con simulazioni all’esterno degli stati alterati alla guida, oltre alla possibilità di provare l’etilometro. I ragazzi del Liceo Maffei contribuiranno alla parte informativa e tutti poi parteciperanno alla serata conclusiva del 27 aprile».
Significativi i dati riportati dal comandante della Polizia stradale Marco Zucchelli: «Nel 2008 abbiamo registrato in un anno oltre 400 violazioni per guida in stato di ebbrezza. Ora in un anno arriviamo a circa 40-50 violazioni, segnale che il controllo e la prevenzione, soprattutto nei giovani, hanno dato i loro frutti».
«Come centro giovani - ha sottolineato Francesca Giuliani del Casa Mia - il tema della prevenzione ci è molto caro, fa parte del nostro lavoro». Alla conferenza stampa erano presenti, inoltre, Massimo Amistadi, in rappresentanza dell’istituto comprensivo Valle dei laghi, l’assessore alle politiche sociali del Comune di Arco Silvia Girelli, Antonia Zamboni, dirigente scolastica del liceo Maffei di Riva, e Paola Bortolotti, dirigente dell’Istituto Comprensivo di scuola primaria e secondaria «Riva 2». 

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