La stazione delle autocorriere passa ad Amsa

di Roberto Vivaldelli

Stazione, ci siamo. È stato ufficialmente sancito in queste ore il passaggio di proprietà della stazione delle autocorriere di Arco dall’amministrazione comunale ad «Amsa srl», la società in house del Comune, con annessa consegna delle chiavi.
Prosegue dunque l’iter iniziato nel dicembre del 2015, quando il consiglio comunale approvava l’operazione di capitalizzazione della società controllata per 1.500.000 euro.

Una capitalizzazione finalizzata a sostenere finanziariamente un intervento organico sull’immobile di risanamento e riqualificazione della stazione delle autocorriere. Che ora può ufficialmente prendere il via, dopo svariati mesi di attesa. «Da questo momento - spiegano Renato Veronesi e Federico Chincarini, rispettivamente presidente e vicepresidente di Amsa - si inizia ad essere operativi. A Trentino Trasporti rimarrà in capo la sala d’attesa e il passaggio verso la pensilina, mentre resta in comproprietà la centrale termica. In questo momento, lo spazio di proprietà del Comune che è passato ad Amsa resta chiuso, mentre si possono utilizzare le altre parti, come per esempio la biglietteria, che è di proprietà del Comune ma è in affitto a Trentino Trasporti. Finalmente Amsa ora inizia ad essere effettivamente operativa».

Veronesi e Chincarini ci tengono ad illustrare quelli che saranno i progetti per la stazione nel prossimo futuro: «Per il piano terra si prevede un utilizzo di tipo commerciale, dalla piccola ristorazione, al caffè-letterario o pasticceria o Biergarten - spiegano -. Mentre per ciò che riguarda il primo piano rimane l’idea di realizzare degli uffici temporanei e di co-working. Il piano interrato purtroppo è difficilmente utilizzabile, quindi verrà impiegato come magazzino. L’intervento che quasi sicuramente andrà fatto è quello di sbarrieramento del primo piano».

Ora bisognerà partire con una progettazione e con l’affido dei lavori: «Abbiamo fatto un progetto di fattibilità, un passaggio intermedio al fine di arrivare a una progettazione con elementi più definiti - affermano -. C’è già stato un incontro con Trentino Trasporti per verificare l’ipotesi, di cui si è parlato anche recentemente, di trasloco della stazione nel parcheggio di Caneve. Sono tutte ipotesi che si stanno verificando per arrivare a una progettazione più precisa». Secondo questa prospettiva, infatti, l’attuale stazione delle autocorriere diventerebbe una semplice fermata, mentre la stazione vera e propria sorgerebbe a Caneve.

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