Marco Boni non si trova Oggi vertice ricerche

Proseguono sulle montagne dell’Alto Garda le ricerche di Marco Boni, lo studente di 16 anni di Tione scomparso da venerdì scorso, come riportano oggi alcuni quotidiani. Il ragazzo, uscito dal liceo classico Maffei di Riva, aveva un appuntamento con la madre al quale però non si è presentato.

Le ricerche, avviate dai vigili del fuoco e dal soccorso alpino, si sono concentrate nelle zone di montagna sopra Riva dove il ragazzo era solito recarsi per fare delle passeggiate, attratto dai luoghi storici della prima guerra mondiale. Oggi verranno utilizzati anche gli speciali droni dei vigili del fuoco del Corpo permanenti di Trento.

Il telefono cellulare del ragazzo risulta spento da venerdì pomeriggio. Elementi utili agli inquirenti potrebbero arrivare dall’analisi dei tabulati telefonici che sono stati richiesti al gestore dalla Procura dei minori di Trento. Nessuna traccia del ragazzo ci sono per ora dalla verifica delle videoregistrazioni delle telecamere installate nella zona di Riva dove Marco sarebbe stato avvistato per l’ultima volta.

Intanto una gara di solidarietà è stata avviata dai compagni di scuola di Marco che hanno stampato e distribuito volantini alla popolazione. A Tione la comunità si è stretta attorno al padre, farmacista, e alla madre, dirigente del settore farmaceutico dell’ospedale di Rovereto.

Risultano finora senza esito le ricerche effettuate da vigili del fuoco e dal soccorso alpino per lo studente di 16 anni scomparso da venerdì a Riva del Garda, in Trentino. L’attesa è ora per eventuali esiti dai tabulati del cellulare del ragazzo, per capire eventualmente dove e come cercare.

Sulle montagne vicine non sono state trovate tracce dell’adolescente nè con le perlustrazioni dall’alto in elicottero, nè con quelle sul campo, effettuate da una cinquantina di uomini. Del suo passaggio non sono stati trovati segni nemmeno con le ricerche effettuate con i droni nelle forre, dove i soccorritori non sarebbero riusciti ad arrivare con lo sguardo, a causa delle pareti ripide e delle gole.

Negative anche le ricerche che sono state effettuate anche in notturna coi motoscafi nel lago di Garda e nel fiume Sarca.

È in programma per questa mattina al commissariato del governo di Trento un tavolo tecnico per fare il punto sulla vicenda dello studente di 16 anni scomparso da venerdì a Riva del Garda. Ad occuparsi di preparare il piano per le ricerche è infatti stato fin dall’inizio il commissariato del governo, l’organismo che nelle Province autonome svolge le funzioni delle prefetture.

La riunione prevede la partecipazione delle forze dell’ordine impegnate nelle indagini, dei vigili del fuoco di Riva del Garda, del soccorso alpino e del dipartimento della protezione civile, che in questi giorni cercano il ragazzo.


 

Intanto a Tione, domenica sera, tutto il paese, ma anche molte persone venute da fuori, si sono strette per una preghiera attorno alla famiglia di Marco Boni. Nella chiesa parrocchiale di Tione sono arrivate centinaia di persone all’ora del rosario, per stringersi intorno alla famiglia e per pregare per loro e per il ritrovamento del ragazzo. 


 

Ed è arrivato oggi anche l'appello della Squadra mobile di Trento, che chiede: «Chiunque avesse visto il ragazzo è pregato di rivolgersi alla polizia o comunque alle forze dell’ordine. Lo chiediamo anche a Marco stesso, se ha avuto problemi, ci può contattare». Lo ha detto il capo della squadra mobile della polizia di Trento, Salvatore Ascione, rivolto anche attraverso le televisioni locali.
La polizia si sta infatti occupando della parte investigativa che riguarda le ricerche dell’adolescente di 16 anni scomparso da venerdì da Riva del Garda, dopo l’uscita dal liceo classico della cittadina trentina.

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