Addio a Giovanni Torboli Una vita per la comunità

Si è spento ieri prima dell’alba Giovanni «Nino» Torboli. Settantadue anni, una vita spesa per la famiglia e per la comunità; una persona che si è fatta apprezzare per la sua serietà e la sua generosità.
Consigliere comunale a più riprese, più volte assessore al bilancio, fondatore della Varonese calcio, presidente dell’Avis... Nino Torboli ha avuto una vita intensa.

Lascia nel più profondo dolore la moglie Ivana, la figlia Serena (il figlio Massimo lo ha preceduto nel 2006); sorelle e fratelli Mariapia, Attilio e Claudio (Giovanna, Vincenzina, Bruno sono morti prima di lui), gli amati nipoti Leonardo, Jacopo e Gioele, la nuora Emilia e familiari e un sacco di amici e conoscenti.

Da oltre quattro anni costretto a letto per un ictus che lo aveva colpito il 26 dicembre 2012 nella sua abitazione di via Fornasetta, a Varone, Nino comunicava con gli occhi segnando le lettere con le quali componeva le frasi tanto che aveva anche fatto pubblicare «alcune lettere e un racconto in dialetto - ricorda commosso il fratello Claudio - per il giornalino della Fondazione comunità di Arco presso la quale era ospitato». Aveva imparato a usare questo metodo, lui fermo immobile nel letto, grazie a una logopedista all’ospedale di Negrar.

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«Comunicava con gli occhi. Per due anni col lettore riusciva a dettare le lettere. Siamo molto riconoscenti alla Fondazione, per come hanno seguito mio fratello e per come ci hanno aiutato». Il fratello lo ricorda come «una persona esigente ma anche molto amabile, corretta e stimata; ed è la testimonianza che abbiamo avuto da tutti. Un gruppo di amici è sempre stato presente a darsi il cambio nel pomeriggio, a fargli compagnia: il bene che ha coltivato negli anni, quello che ha dato e ha dato tanto, lo ha ricevuto indietro». Amava la sua famiglia e i suoi nipoti che portava anche in montagna. «Per il 65° compleanno - ricorda ancora Claudio Torboli - gli hanno regalato un giro in deltaplano e lui non si è tirato indietro si è fatto un’ora di volo. È stato uno dei soci fondatori della Varonese e con quel gruppo storico ha poi iniziato a fare escursioni e gite».

Mancherà alla sua famiglia, ai suoi amici e alla comunità rivana.
I funerali cattolici si svolgeranno sabato alle 10.30 nella chiesa di Varone. Stasera alle 20 il rosario sempre nella chiesa di Varone.

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