Maury Di Palma stupisce ancora In volo dal campanile di Giotto

di Claudio Chiarani

«Roba vecchia, il salto l’ho fatto a gennaio, però la notizia la diamo con calma». Maurizio «Maury» Di Palma è una persona modesta. Molto modesta, tanto che convincerlo a farsi raccontare l’ennesimo salto di Base Jump, quello che ha fatto, appunto, dal campanile di Giotto a Firenze non è facile.

«Sono salito come ho sempre fatto per gli altri salti di Base - racconta - ho scavalcato una grata posta e meno di cinquanta metri, ho legato il pilotino estrattore a una colonna e mi sono buttato. È andata bene, no»?

È andata benissimo, tanto che il video del suo salto, postato su facebook, è stato immediatamente condiviso da tantissime persone.

 

«Lo sapete no - prosegue il base jumper pavese che da anni ha deciso di vivere a Dro, vicino al Brento, luogo dove lui quasi quotidianamente salta - che per noi le sfide sono il “sale” della vita. Non è esibizionismo, a me o a chi come me fa del Base da questi luoghi da un’emozione immensa. Si decide, si studia il luogo, si prepara il salto e poi si fa».

È stato così per il salto dal Colosseo, dalla Torre del Mangia, o quello dal Duomo di Milano tanto per citare i più recenti in ordine di tempo. Imprese al limite, certo, perché anche dal campanile di Giotto la quota era davvero bassa.

«Sufficente - dice - salti e il paracadute si apre subito rallentando la caduta, Prendi i freni e sei già a terra che lo raccogli per andare via veloce, semplice no?».

Maurizio Di Palma racconta nel video che da quel campanile si è affascinati dall’architettura e dalla struttura, ma un base jumper ovviamente rimane afascinato dalla sfida che gli si presenta davanti.
«Un salto dal campanile di Giotto - dice nel video - sarebbe per me il cerchio perfetto».

Quel cerchio Maury lo ha chiuso quando con gli amici che logicamente lo hanno supportato è salito sulle scale dopo aver pagato il biglietto, ha atteso il momento propizio e poi si è lanciato nel vuoto sulla piazza sottostante. In mezzo alla gente che ha osservato sorpresa il gesto mentre lui, sornione se ne andava di gran carriera.

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