Si stacca la roccia in parete Cade per oltre 30 metri

di Davide Pivetti

Sono giornate di intenso lavoro per gli specialisti del Soccorso alpino di zona. Anche ieri gli uomini di Danilo Morandi sono dovuti intervenire in soccorso di un rocciatore, questa volta lungo le pareti di roccia di San Paolo, tra l'eremo omonimo e Prabi, più o meno all'altezza del ristorante «La Lanterna».

Una cordata composta da due giovani rocciatori tedeschi aveva da poco iniziato ad affrontare la via «Linda», di recente realizzazione e considerata abbastanza semplice (quarto e quinto grado). Il capocordata, salito in pochi istanti ad un'altezza di circa 8 metri dalla base della via, si è aggrappato ad un piastra di roccia sporgente, che però non ha retto il carico e ha ceduto precipitando e investendo in pieno non il rocciatore bensì la sua corda. La strattone è stato violento e l'uomo - 28 anni - è precipitato al suolo fino alla base della via. Di lì poi la sua caduta è proseguita per altri venti metri ruzzolando nella sottostante scarpata tra la boscaglia.

Immediato l'allarme con l'intervento di quattro uomini del Soccorso alpino di Riva, dell'ambulanza della Croce Rossa e dell'elisoccorso che però ha dovuto atterrare oltre il Sarca, vicino alla Moletta. Il climber è stato recuperato e stabilizzato sul posto, quindi caricato sull'ambulanza che raggiunto l'elicottero per il trasferimento finale al S.Chiara di Trento, dove allo sportivo sono stati riscontrati diversi traumi ma nessuno di particolare gravità. Durante le operazioni di soccorso - meno semplici del previsto, per la natura piuttosto impervia del luogo dove è avvenuto l'infortunio - il climber germanico è comunque sempre rimasto cosciente. In ospedale è stato sottoposto ad esami radiografici che avrebbero escluso conseguenze più pesanti.
Molti i curiosi che sulla ciclabile del Sarca e sulla strada di Prabi hanno assistito e commentato l'intervento in corso.

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