Itea: pensionati e invalidi, e senza ascensore da 2 mesi

Avere 90 anni, vivere sola al secondo piano, assediata da acciacchi, mezza invalida... e l’ascensore che non funziona... da due mesi. Telefonare quotidianamente, invano, a Itea.
E l’Istituto trentino di edilizia abitativa manda la nuova squadra di manutenzione che interviene 3 o 4 volte durante l’estate: l’ascensore torna sempre a funzionare per una manciata d’ore ma poi si rompe inesorabilmente di nuovo, magari proprio quando ci sei dentro tu, e di sera....

È un’odissea quella che vivono 15 pensionate e pensionati, tra i 67 e i 93 anni, alcuni invalidi al 100%, chi è quasi cieco, chi operato di cuore , chi ha problemi pneumologici, chi ha la schiena malandata... un’odissea da quando, il 26 luglio, l’ascensore è out.

Abitano in 12 alloggi protetti, gestiti da Itea, in via Scaligero 4 a Riva del Garda, proprietà municipale, distribuiti tra il primo e il terzo piano. «Chiamo tutti i giorni, mattina e sera, Itea ma l’ascensore è ancora lì, immobile» spiega Anna, una delle inquiline; «e quando ghè la spesa da portar su ghè da pianzer» aggiunge.
Due volte le anzianotte sono rimaste chiuse dentro e «per fortuna ho sentito il campanello d’allarme alla sera. La prima volta è venuto il tecnico a liberare l’amica; la seconda ci ho pensato io perché, previdente, mi ero fatta spiegare cosa fare».

Le cose hanno iniziato a girare male da quando c’ è una nuova ditta di manutenzione, da due mesi a questa parte: «L’ascensore - chiarisce la signora Erminia - ha solo 8 anni, è sempre andato bene e se c’era qualcosa lo sistemavano subito. Ma da fine luglio...», «... da quando hanno cambiato appalto - prosegue la signora Luisa - è stato un calvario... una volta è la scheda della centralina, un’altra quella dell’apriprorta, ora pare sia la scheda del motore». «Siamo sempre state contente di come Itea ha tenuto la casa, anche quando abbiamo problemi alla caldaia, sono sempre venuti subito, anche di sera».
Il presidente di Itea, Salvatore Ghirardini ha detto di non sapere nulla della questione e che «di solito stiamo attenti a queste cose, verificherò».

Intanto le signore e i signori si aiutano l’una coll’altra e sperano nel destino benigno. Come sperano nel fato buono gli abitanti delle palazzine Iitea di via Marchi dove da 4 mesi manca la luce esterna e si va avanti a illuminazione da cellulare.

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