«Altrove Reporter», alla ricerca dei ragazzi trentini all'estero

di Chiara Turrini

Una rete che connette i ragazzi che studiano o lavorano all’estero, per condividere conoscenze, storie di vita, formazione, esperienze, e metterle al servizio del territorio.

Il primo sito istituzionale di questo genere lo ha pensato e creato il Comune di Riva del Garda, che ieri ha presentato il progetto «Altrove Reporter», sito che sarà online da fine febbraio.

L’idea ha riscosso un successo inatteso da parte degli stessi responsabili: perfino la Cancelleria Generale dell’ambasciata italiana a Berlino ha contattato Riva per conoscere il format. La responsabile del progetto, Monica Ronchini, insieme ai ragazzi del servizio civile universale provinciale, ha raccontato il lavoro insieme al sindaco Adalberto Mosaner, alla segretario Lorenza Moresco e al responsabile dell’area innovazione del Consorzio dei comuni trentini Walter Merler.

«Le migrazioni di oggi non sono come quelle di una volta. Non partono famiglie ma singoli, e la rete è il luogo migliore per incontrarli» ha spiegato Simone Casciano, classe 1990, studente di filosofia aspirante giornalista e membro del trio di ragazzi che ha curato materialmente la realizzazione di «Altrove». Insieme a Simone, di Trento, ci sono Thomas Saglia, 26 anni, videomaker di Rovereto, e Mirko Tommasini, 23enne di Dro. Il sito è una miniera di storie di ragazze e ragazzi come loro, ma che per un motivo o per l’altro hanno scelto di vivere all’estero. Consultabile a breve, si compone delle sezioni «Opportunità», dove si segnalano i bandi e gli annunci più interessanti, «Mondi», con articoli di attualità, e «People», ossia il registro delle storie raccolte.

I ragazzi contattati finora sono circa un centinaio, da tutta la provincia. Una quarantina i rivani. «In questo modo facciamo conoscere la possibilità di diversi percorsi di formazione o carriera» aggiunge la responsabile Monica Ronchini. «E così si stimola la riflessione sul tema delle migrazioni. Queste esperienze sono risorse, ma la questione è come far tornare questi giovani in Italia. Comunicare le loro storie è anche un modo per allertare il territorio, sensibilizzare rispetto a questi talenti cosicché le realtà locali che offrono lavoro possano elaborare strategie per valorizzare i percorsi dei giovani».

Secondo il sindaco Adalberto Mosaner «questo è un progetto intelligente, un social network utile. “Altrove” è il primo sito istituzionale che racconta la ricchezza della “Generazione Erasmus”», che apre ad opportunità più ampie rispetto al Trentino. L’auspicio è di estendere questo progetto ad altri enti e Comuni trentini».
Dello stesso avviso anche Walter Merler: «Noi affiancheremo questo lavoro, abbiamo intravisto un valore enorme perché è il primo nucleo di un ecosistema destinato a crescere, fatto di giovani, opportunità, comuni e realtà economiche. La piattaforma del sito è condivisa dai Comuni e dalla Provincia, e in futuro si potrebbe chiedere ai sindaci trentini, ad esempio, di incanalare i nominativi degli italiani all’estero su questo strumento multimediale. Riva sarà la capofila di un progetto più ampio».

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