Chiambretti ricorda Samuelle Regina «Aveva un futuro in televisione»

di Claudio Chiarani

Totalmente sorpreso dalla notizia, con voce sommessa, Piero Chiambretti ci ha testimoniato l’incredulità con la quale ha appreso della morte di Samuelle Regina Daves. In un primo momento, poiché nel suo programma c’era anche un’altra protagonista di nome Regina, ha perfino equivocato pensando che fosse l’altra. Poi è stato chiarito il dubbio ma il suo sconforto è stato totale.

«Sì - racconta al telefono il popolare conduttore televisivo che aveva voluto accanto a sé Samuelle in «Grand Hotel Chiambretti» pochi mesi fa - la notizia mi ha davvero sorpreso, non potevo e faccio ancora fatica a credere che lei abbia voluto chiudere così la sua vita. Persona sensibile, intelligentissima. Sono, siamo rimasti tutti spiazzati noi che la conoscevamo e abbiamo iniziato ad apprezzarla. Più volte quest’estate ho pensato a lei, purtroppo come spesso accade, non avevo neanche il suo numero di telefono. A volte va così, si lavora assieme, ci si ripromette di scambiarlo e invece... Sono rattristato per questo, davvero. Aveva in trasmissione un ruolo che le si addiceva alla perfezione, e per questo, di tutto il cast che ha fatto con me “Grand Hotel” era la sicura riconferma. Senza dubbio. Aveva bisogno di fare minutaggio, come si dice, e con questa prima tornata televisiva lei era andata alla grande».

Informato dall’onorevole Mauro Ottobre, amico di famiglia dei Daves e di Samuelle, Piero Chiambretti ha telefonato di persona a casa Daves. «È stato gentilissimo - confida la madre Leonia - e devo dire che è stata una telefonata, tra le mille ricevute cui vanno i nostri ringraziamenti, davvero sentita. Chiambretti si è quasi arrabbiato, perché tra poco Samuelle avrebbe dovuto essere una dei protagonisti di un nuovo programma televisivo. È stato proprio categorico: “No - mi ha detto - l’avrei chiamata tra poco, sarebbe stata una dei protagonisti, non posso crederci”. Invece ha dovuto arrendersi alla realtà».

Piero Chiambretti racconta ancora: «Samuelle non aveva mai fatto televisione, necessitava dunque di maturare esperienza e sicurezza. Ma ormai era pronta, non ho nessun dubbio. Mi aveva entusiasmato, sono sincero. Aveva fortissime potenzialità, un’eccellente personalità, in televisione avrebbe sicuramente sfondato. Quando perdi qualcuno è un dramma, ma quando perdi una persona valida è peggio. Sono doppiamente dispiaciuto. È una tragica fine, un gesto drammatico».

Oggi i funerali alle 16 nella chiesa di San Giuseppe a Rione Degasperi a Riva del Garda.

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