Inquinamento, a giugno la situazione peggiora

In Trentino, nel mese di giugno, è stato rilevato un moderato indice d'inquinamento dovuto ai primi episodi di smog fotochimico e al conseguente aumento delle concentrazioni di ozono nell'aria. Lo dicono i dati raccolti dalla rete provinciale per il controllo della qualità dell'aria dell'Agenzia provinciale per l'ambiente. Sono stati registrati superamenti della soglia di informazione nelle stazioni di Riva del Garda, Trento e Rovereto

SMOG02_3103879.jpgTRENTO - In Trentino, nel mese di giugno, è stato rilevato un moderato indice d'inquinamento dovuto ai primi episodi di smog fotochimico e al conseguente aumento delle concentrazioni di ozono nell'aria. Lo dicono i dati raccolti dalla rete provinciale per il controllo della qualità dell'aria dell'Agenzia provinciale per l'ambiente.

 

Sono stati registrati superamenti della soglia di informazione nelle stazioni di Riva del Garda, Trento e Rovereto. Si è trattato di un episodio di breve durata, limitato al periodo compreso tra il 7 e l'11 giugno. L'innalzamento della concentrazione di ozono ha interessato l'intero territorio provinciale, ma è a Riva del Garda che il fenomeno è risultato maggiormente rilevante, sia come durata, sia per quanto riguarda i valori registrati (la media oraria ha raggiunto 224 g/m3).

 

Nelle altre stazioni di misura, le concentrazioni massime rilevate, anche e poco al di sopra o al di sotto della soglia di informazione, sono risultate omogenee e distanti dal valore preso a riferimento per la soglia di allarme (240 g/m3). Per quanto riguarda gli altri inquinanti, in particolare polveri sottili Pm10 e biossido di azoto, in tutte le stazioni di misura sono state rilevate concentrazioni contenute, e ben al di sotto dei valori limite di riferimento. 

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