Pergine / Opere

Lo svincolo per Ischia e Tenna sulla Valsugana si farà: «Il finanziamento è già nel bilancio provinciale»

Il sindaco Oss Emer rassicura: verrà espropriata e demolita la casa sul ciglio della statale, e alla meridiana ci sarà uno spartitraffico (non la rotatoria)

di Luigi Oss Papot

PERGINE. Dopo alcune polemiche e preoccupazioni, emerse sulla stampa, per la sistemazione dello svincolo in località Meridiana, a San Cristoforo, lungo la Statale 47 della Valsugana, il sindaco di Pergine Roberto Oss Emer rassicura automobilisti e, soprattutto, i residenti di Ischia e Tenna: la sistemazione e messa in sicurezza di quel tratto di superstrada è prevista e rientra nel "pacchetto" di opere già finanziate dalla Provincia di Trento con 10 milioni.

Opere che daranno anche il via alla rettifica, ove possibile, proprio del tracciato della Statale 47 ed al contempo realizzeranno la ciclopedonale anche dal lato ovest del lago di Caldonazzo.

«I finanziamenti per i lavori - conferma Oss Emer - sono a bilancio provinciale, ed è stato stabilito collegialmente che si inizierà proprio dal lato perginese del lago di Caldonazzo, che ha carattere di priorità alla luce anche della criticità dello svincolo in località Meridiana».

La decisione, in tal senso, è stata assunta ancora l'anno scorso durante un incontro fra il presidente Maurizio Fugatti, il presidente della Comunità di Valle Alta Valsugana Andrea Fontanari ed i sindaci dei comuni interessati, ossia Oss Emer, Marco Nicolò Perinelli per Tenna, Elisabetta Wolf per Caldonazzo, Cristian Uez per Calceranica e Gianni Beretta per Levico.

L'intero progetto per il collegamento ciclabile sotto il colle di Tenna è stato suddiviso in lotti, in modo da procedere gradualmente al completamento dell'opera: realizzare la ciclabile, oltre alla sistemazione di alcuni tratti critici di superstrada che verranno rettificati e sistemati, permetterà anche la realizzazione di un sistema di raccolta e contenimento delle acque reflue, anche con funzione di protezione di eventuali sversamenti di materiale pericoloso che allo stato attuale potenzialmente potrebbero inquinare le acque del lago in modo irreparabile.

Allo stato attuale, a creare una notevole interferenza con la messa in sicurezza dello svincolo in località Meridiana è l'edificio, ormai abbandonato da anni, proprio rasente la carreggiata: il progetto preliminare prevede anche l'ipotesi dell'esproprio dell'immobile (per la demolizione successiva) per permettere una leggera traslazione del tracciato della superstrada, a fianco della quale, in sicurezza, verrebbe realizzata la ciclabile; a monte invece verrà realizzato un tratto di marciapiede per collegare l'albergo a via Paludi e quindi al sottopasso per San Cristoforo.

L'ipotesi per impedire, a chi scende da Ischia dalla strada provinciale, di svoltare verso Levico è quella di realizzare uno spartitraffico al centro della carreggiata a due corsie. La realizzazione di una rotatoria all'altezza dello svincolo è stata scartata a priori sia per l'elevato costo sia per evitare la formazione di incolonnamenti.Il lotto di 10 milioni già finanziati prevede poi anche il collegamento a nord di San Cristoforo con la pista ciclabile esistente con un sottopasso ferroviario e un nuovo tratto di ciclabile a fianco del "curvone" della statale all'ingresso di San Cristoforo (circa 3,4 milioni di euro), fino al sottopasso del Rastel; la rettifica del tracciato della superstrada in località "al Faro" (2,1 milioni di euro) ed al chilometro 116 (2,03 milioni di euro). La sistemazione dello svincolo in località Meridiana avrà un costo di oltre 400 mila euro.

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