Pergine / Il caso

Web e fibra ottica, Facchini (Europa Verde) e Taffara (Pd) denunciano: "Interventi in ritardo e la rete è lenta"

Nel mirino la posa dei cavi da parte di Open Fiber. La replica dell'assessore Negriolli: nell'Oltrefersina banda larga ok e sono in corso i colladi, comunque in città è già attiva da tempo la rete Ftth di Telecom. Il nodo delle frazioni "a perdita di mercato", dove senza sostegni pubblici nessun operatore ha interesse a coprire "l'ultimo miglio"

di Daniele Ferrari

PERGINE. Qual è lo stato dei lavori per la posa della fibra ottica nel centro e nelle frazioni di Pergine e quali sono gli impegni e la tabella di marcia per la conclusione di lavori da parte di «Open Fiber»?

Questi i quesiti contenuti in una nota dei consiglieri Giuseppe Facchini (Europa Verde) e Marina Taffara (Pd) che, prendendo spunto da molte richieste e segnalazioni di disservizio da parte di cittadini perginesi, sarà trasformata in un'interrogazione affrontata nel consiglio comunale di fine luglio.

«Open Fiber, società che si è aggiudicata il bando di Infratel per la realizzazione di reti ultraveloci nelle aree periferiche delle nostra provincia, ha comunicato - ricordano i consiglieri Giuseppe Facchini e Marina Taffara - che la fibra ottica ha raggiunto altri sei comuni trentini come Caldonazzo, Tenna e Levico. Se comuni più piccoli già possono usufruire della rete a banda larga, nella terza città del Trentino la situazione appare decisamente meno rosea, soprattutto nelle frazioni. In seguito alle nostre richieste presentate già a febbraio 2021, per sollecitare la posa della fibra ottica, visto l'uso sempre più massiccio di smart-working e didattica a distanza, l'amministrazione aveva assicurato l'avvio dei lavori entro marzo 2021 con la conclusione ed il collaudo entro la fine dell'anno».

Impegni e obiettivi che sembrano solo in parte raggiunti, con le richieste di attivazione di molti cittadini delle frazioni che ottengono la desolante risposta: «Il tuo indirizzo non è raggiunto dalla rete a banda ultra larga di Open Fiber».

«Una situazione - spiega l'assessore Massimo Negriolli - solo parzialmente vera, infatti tutte le frazioni dell'Oltrefersina (Madrano, Canzolino Nogarè, Vigalzano, Buss e Casalino) sono state raggiunte dalla banda larga, e dalla rete posata da Open Fiber (circa mille utenze). In questi giorni sono in atto i vari collaudi ma aziende e privati possono già richiedere la fibra a banda larga (tecnologia Ftth). Trattandosi di "aree bianche" (senza un reale ritorno economico per l'investimento dell'operatore telefonico a meno di uno specifico contributo statale) la realizzazione dell'infrastruttura compete a Open Fiber, ma sarà cura del singolo utente richiedere l'intervento di una compagnia telefonica convenzionata (l'elenco è sul portale di Open Fiber). Quest'ultima realizzerà l'ultimo tratto (ultimo miglio) tra il punto più vicino della rete pubblica e l'abitazione del richiedente: intervento spesso gratuito, veloce ed usando le stesse canalette dell'impianto elettrico».

Insomma, secondo l'assessore, le preoccupazioni della minoranza sono giustificate solo in parte. «In centro - conclude l'assessore Negriolli - la posa della fibra ottica e dei relativi armadi è a carico di Telecom Spa, per utilizzare la fibra Ftth (velocità di download fino a 1 Gbps) basterà collegarsi al doppino telefonico già presente in casa. Le tempistiche di Open Fiber siano state in gran parte rispettate, anche se negli ultimi due anni gli appalti pubblici sono stati rallentati dall'emergenza sanitaria. Il Comune di Pergine si sta attivando affinché la rete della fibra ottica arrivi anche nelle zone ancora scoperte. Stiamo sollecitando Telecom ad estendere la sua area d'intervento anche nelle zone di conflitto dove non è del tutto chiaro chi debba posare la fibra ottica».

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