Pergine / Il caso

Sassi con la fionda contro l'automobile: i carabinieri indagano

L'episodio in località Zava: colpita la vettura di un giovane del luogo acquistata solo un mese fa. Dalle immagini delle telecamere di sorveglianza possibili indizi 

PERGINE. Brutto episodio nella serata di venerdì a Zava, località di Pergine che sorge su di un'altura fra Masetti e Ischia: poche le anime che vivono in questo luogo dalle origini antiche e scelto anche dai conti Crivelli come luogo di riparo dalla calura estiva, ma comunque non mancano episodi spiacevoli, che minano la tranquillità ed il buon vicinato.

Un'auto, una Volkswagen Golf acquistata da poco da Enrico Oss, giovane originario del luogo, è stata danneggiata a colpi di sassate (usando molto probabilmente una fionda, visti gli esiti) mentre era parcheggiata nel posto auto privato prospiciente la sua casa, all'aperto ma comunque fra le case.

Un atto volontario e per questo ancora più difficile da accettare, se si considera soprattutto che la macchina Enrico ce l'ha da poco meno di un mese.Questo "tiro al bersaglio" ha provocato un foro nel finestrino posteriore sinistro (profondamente crepato e tutto da sostituire), un foro anche nel fanale posteriore sinistro e un'ammaccatura sopra al finestrino danneggiato. Una volta scoperto il fatto, Enrico ha allertato i carabinieri che hanno mandato una pattuglia sul posto per raccogliere la sua testimonianza e visionare anche le immagini della telecamera di sorveglianza che registra proprio quello che succede nel posto auto.

Una precauzione che Enrico e la sua famiglia hanno adottato proprio per avere una difesa in più a seguito di altri episodi simili.I sospetti infatti andrebbero a ricadere poco lontano dalla casa di Enrico, ma dovranno essere le indagini dell'Arma a cercare di dare un volto ai responsabili, soprattutto per trovare un movente ad un gesto inutile, che arreca solo danni.

«Più che il danno materiale - racconta Enrico, denunciando quanto accadutogli - che si ripara, fa male il fatto che ci sia ancora qualcuno, di questi tempi, che pensa di proseguire la sua esistenza con queste vendette, a che scopo poi non si sa.

Non ce n'è davvero bisogno, direi. La macchina a me serve per lavoro, ho una partita Iva e già non ci sono stati aiuti a causa dello stop imposto dalla pandemia.

Ora ho dovuto trovare alternative finché l'auto non sarà riparata».Enrico con la sua famiglia, visto che anche altri danneggiamenti a beni pubblici sono stati perpetrati proprio a Zava, lamenta scarsa attenzione a questa località da parte delle forze dell'ordine ma anche da parte dell'amministrazione comunale, in quanto da molto tempo, proprio davanti alla sua casa, si attende la sistemazione del fondo stradale, dopo la posa della nuova rete fognaria e acquedottistica, ma anche attenzioni minori.«Mi spiace dirlo ma ho acquistato casa a Trento - conclude amaro Enrico -: non mi riconosco più in questo grande paesone». 

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