Covid, l'appello del medico di base: «Se avete febbre telefonate Non venite in ambulatorio»

Premettendo che tutto il mondo è paese, anche Civezzano deve sopportare la seconda ondata di Covid-19. Oltre quattromila residenti, come non mai, ruotano in queste settimane attorno agli ambulatori medici del centro, dove operano i dottori Franca Maria Scarpa, Francesco Chiumeo e Carmelo Romeo Coniglione, anche con ambulatorio infermieristico e segreteria. Tutto fa capo alla Cooperativa servizi medici assistenziali (Sermeda) che in questi tempi da emergenza Covid patisce una forte pressione.

Effettivamente, secondo i dati diffuti da Fbk, i positivi Covid ospedalizzati o in quarantena ai domiciliari, anche per effetto del rischio contagio da congiunti, sul territorio di Civezzano ieri hanno raggiunto i 62 residenti, con proiezioni, purtroppo, in aumento giornaliero. Con una bella fetta - sia pure minore - a Fornace (poco più di 1.300 anime), dove operano i sanitari della sede di Civezzano. Numeri - una cinquantina verso il fine settimana precedente - che vengono confermati dalla sindaca di Civezzano, Katia Fortarel, che firma ordinanze di quarantena a ripetizione.

E, proprio in piena pandemia - dall'inizio dell'agosto scorso - a rilevare l'incarico di medico di famiglia lasciato da Paolo Dallapiccola andato in pensione, è arrivato a Civezzano Carmelo Romeo Coniglione .

Medico che - al pari dei colleghi - ruba letteralmente qualche minuto dall'incessante spola fra ambulatorio, abitazioni private e consulti telefonici, innanzitutto per ribadire il pressante invito rivolto ai pazienti di «non accedere nel modo più assoluto agli ambulatori in presenza di sintomi respiratori o tosse, per non rischiare concretamente il diffondere del contagio da Covid» spiega il dottore. Che invita, piuttosto, a contattare telefonicamente la segreteria, che risponde dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 12 e dalle 17 alle 19.
Infatti, aggiunge Coniglione, «sovente siamo costretti alla sanificazione dell'ambulatorio, vanificando altri momenti preziosi per consulti».

Ma, facciamo osservare, sempre più i pazienti del territorio lamentano lungaggini, se non anche l'impossibilità di contattare il telefono di segreteria.
«Purtroppo le richieste telefoniche sono aumentate in modo esponenziale. Si richiede estrema pazienza nel contattare i numeri di servizio. Comunque, per richieste ripetitive di medicinali o per richiedere esami, invitiamo a usare la mail dell'ambulatorio ambulatoriocivezzano@sermeda.it oppure anche i numeri di cellulare dei medici, qualora si ravvisi urgenza. Con la preghiera di limitare la durata delle chiamate».

Al proposito, viene assicurato che gli ambulatori si doteranno di una nuova e sofisticata attrezzatura telematica di ricevimento, soppiantando l'ormai obsoleto centralino telefonico. Inoltre, proprio per rimediare ad attese e assembramenti, come avviene da anni a Civezzano, anche a Fornace e per altri ambulatori frazionali si è provveduto al sistema di «visite su appuntamento».

Poi, dai medici, giunte una sorta di vademecum esortativo, invitando vivamente a non circolare, evitare strette di mano, baci e abbracci «che sono i modi migliori di contagio dal virus». Usare sempre la mascherina correttamente, a coprire bocca e naso. Infine «migliore riparo dall'infezione rimane il considerare tutti quali potenziali positivi, agendo di conseguenza».
Frattanto, a breve, anche a Civezzano i medici di famiglia si attiveranno per la procedura dei tamponi:«Stiamo ragionando anche con il Comune per avere a disposizione un locale idoneo».

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