Per il vertice della Rurale sfida tra Andreaus e Senesi

Sarà l’economista e docente universitario Michele Andreaus a opporsi alla riconferma di Franco Senesi  alla presidenza della Cassa rurale Alta Valsugana.

Il termine per il deposito delle candidature in vista dell’assemblea ordinaria fissata per il prossimo 18 maggio è scaduto ieri: in ballo, oltre alla guida della banca di credito cooperativo che nella stessa assemblea porterà il bilancio chiuso il 31 dicembre, ci sono anche due posti nel consiglio d’amministrazione e le cariche nel collegio sindacale.

Per il Cda, valgono ancora per quest’anno le norme transitorie previste dallo statuto della Rurale, nata il 1° luglio 2016, che ha previsto 4 circoscrizioni, assegnando a ciascuna due consiglieri, per garantire la rappresentanza a tutte le zone delle vecchie casse andate a fusione. Dal prossimo anno, questa garanzia verrà meno.
Quest’anno, dunque, è in scadenza un consigliere della circoscrizione di Pergine - Civezzano - Val dei Mocheni e uno della circoscrizione Pinetana. Il Cda ha indicato, per la prima circoscrizione, la riconferma del consigliere uscente Stefano Zampedri e per la seconda circoscrizione la riconferma del consigliere uscente Renato Mattivi (che tre anni fa invece era stato eletto contro il parere del Cda dopo aver sferrato per altro un durissimo attacco contro i vertici uscenti). Ma per la circoscrizione pinetana si candida anche un nuovo volto, Michele Plancher.

Le candidature al collegio sindacale vedono invece riproporsi come presidente Michele Merlo e per la carica di sindaci effettivi gli uscenti Christian Pola e Giuseppe Toccoli, cui si aggiunge la nuova candidatura di Roberto Romanese. Nuove le candidature come sindaci supplenti di Massimiliano Caligiuri e Paolo Zanfei.

Tornando alla sfida per la presidenza, essa si preannuncia davvero interessante perché già il 20 luglio 2016 - all’indomani della fusione e al momento di eleggere il presidente della nuova cassa unica di valle - c’era stato qualche scricchiolìo: Senesi aveva ottenuto 831 preferenze, lo sfidante Franco Beber 741. E nel Cda la giovane commercialista Maria Rita Ciola - riconfermata lo scorso anno - aveva addirittura ricevuto 844 consensi (13 in più del presidente). La domanda è: diverrà qualcosa di più la voglia di cambiamento emersa vigorosamente tre anni fa?
«Saranno i soci a scegliere, io mi presento con le mie idee, poi vedremo», risponde Michele Andreaus che, sui motivi che l’hanno portato a candidarsi, dice: «La mia non è una candidatura contro Franco Senesi, ma una candidatura che nasce per dare una prospettiva futura alla Cassa rurale. La prima fusione dev’essere ancora digerita, e questo è inevitabile, ma bisogna lavorare sull’omogeneità territoriale. Il ruolo di una cassa rurale in una comunità ampia è quello di avere una visione della comunità che prescinda dai singoli campanili».

Campanili non ancora superati, per il professor Andreaus (che è stato anche primo presidente del Comitato per l’acquisto del casteloo di Pergine), non solo nella banca ma anche nella valle: «È una delle criticità della Valsugana, quella di avere molte individualità, e bisogna lavorare per unire e per recuperare la partecipazione del socio, non solo alle assemblee annuali, ma nel suo sentirsi parte di una comunità». La sfida è aperta.

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