Cinghiale assale un cane C'è timore in Panarotta

Il veterinario: «Episodio raro ma possibile»

di Daniele Ferrari

Prima i danni a frutteti e zone coltivate, ora un attacco ad un cane, ferendolo in modo serio, e le prime problematiche per gli operatori boschivi impegnati sulle pendici della Panarotta. Stanno creando preoccupazione e apprensione i ripetuti episodi di incursioni e danneggiamenti da parte dei cinghiali sia sul conoide delle Marzola (nella zona della malga di Susà) sia sul versante opposto della Panarotta in località Compet, ma anche nelle boscaglie più basse che lambiscono il lago di Levico.

Un fenomeno noto agli agricoltori e ai cacciatori del perginese, denunciato da una recente interrogazione del consigliere provinciale Claudio Civettini, e che sta assumendo dimensioni sempre più allarmanti.
Giovedì scorso nel primo pomeriggio un cane di piccole dimensioni è stato aggredito da un cinghiale sul territorio perginese della Panarotta. Il pronto intervento e il soccorso del proprietario, e il suo trasporto alla clinica veterinaria «Al lago» di Pergine (dove gli sono stati apportati diversi punti di sutura), hanno salvato probabilmente la vita all'animale che pare si stia lentamente riprendendo. Un episodio del tutto nuovo per il Perginese, visto che solitamente durante il giorno i cinghiali sono animali schivi e che evitano il contatto con l'uomo, ma possono assumere atteggiamenti aggressivi se spaventati o se intenti ad accudire e difendere le loro cucciolate, proprio in questo periodo estivo. 

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