Caccia, troppi permessi Planchel sbatte la porta

Scontro all'interno del Consorzio di miglioramento fondiario «Boschi Canzane»

Tutela del territorio, salvaguardia di boschi ed appezzamenti privati, ma anche necessità di controllo e limitazione nell’uso delle strade forestali.

Questi gli argomenti affrontati ieri mattina a Pergine dall’assemblea annuale del Consorzio di miglioramento fondiario «Boschi Canzane», oltre 230 soci e 200 ettari di bosco e terreno agricolo alle pendici della Panarotta.

L’assemblea era chiamata ad approvare bilancio e relazione dei revisori dei conti e a rinnovare le cariche sociali, vista la mancata ricandidatura del presidente uscente Mauro Planchel.

La decisione di lasciare la guida del Cmf è maturata dopo che Planchel ha più volte sollecitato amministrazione comunale e stazione forestale di Pergine a rivedere l’utilizzo delle strade forestali (tipo B), limitando la concessione di eventuali permessi di transito a proprietari dei terreni limitrofi (frontisti), operatori forestali e coltivatori agricoli.

Aveva infatti sostenuto più volte, anche nell’ambito della «sessione forestale», la necessità di arrivare ad un apposito regolamento con l’assegnazione di singoli permessi e autorizzazioni di transito, limitando quelle concesse a cacciatori od occasionali utilizzatori del bosco o fungaioli.

Un regolamento che sgraverebbe proprietari, e consorzi di miglioramento fondiario, da eventuali responsabilità per incidenti ed infortuni, limitando le modalità di passaggio e soprattutto gli oneri di manutenzione.

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