Il parco delle Giarete devastato dai vandali

di Giorgia Cardini

Ripiani distrutti, bagni puzzolenti, reti lacerate e immancabili scritte. Il Parco Giarete, compreso tra via dei Prati, via Paganella e via Marconi, a Pergine, porta i segni evidenti della maleducazione e dei vandalismi, almeno in alcune sue parti.
Se infatti i giochi per i bambini sono puliti e in ordine, così come tavoli e panchine, l’area del campetto polivalente e il vicino edificio adibito a servizi sanitari presentano numerosi danni.

Sotto la tettoia della casetta, i ripiani attorno al lavandino sono divelti e accatastati sul pavimento. Dovevano servire per lavare piatti e come appoggi per chi organizza feste di compleanno e altro nel parco, ma sono sempre stati usati come panche e sedili improvvisati da ragazzini, spesso colti anche ad arrampicarsi lungo le grondaie per salire sul tetto in lamiera della casetta.

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Anche le reti del campo da calcetto sono un colabrodo e qualcuno si è arrampicato persino sui pali in acciaio che reggono i telai dei canestri per tracciare scritte con le bombolette spray, che si ritrovano poi anche sulla colonnina elettrica e altrove.

I danni rilevati in questi giorni fanno a pugni con l’impegno pressoché quotidiano degli addetti alla pulizia e cura di piante ed erba. Una telecamera tra l’altro c’è, puntata proprio verso campo da gioco e casetta. Ma in molti si chiedono se, visto quanto accade, funzioni o se non sia lì solo «per bellezza».

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