L'ultimo doloroso saluto a Romano Broseghini Il parroco di Piné: «Ci lascia molti valori»

di Daniele Ferrari

Il dolore di un'intera comunità, la commozione di amici e famigliari, ma anche la certezza che la traccia lasciata da Romano Broseghini continuerà nel ricordo e nell'impegno solidale di quanti lo hanno conosciuto ed apprezzato. L'intera comunità di Baselga, i giovani del laboratorio di restauro della cooperativa "Punto d'Incontro" e tanti appassionati della montagna e dello sport si sono ritrovati oggi nella chiesa parrocchiale di Baselga (e sul sagrato antistante) per porgere l'ultimo saluto terreno all'operatore 55enne del "Punto d'Incontro", arrampicatore e grande appassionato di corsa su strada ed atletica, scomparso tragicamente sabato sera ai piedi di una parete di roccia nella frazione di Campolongo.

Accanto alla bara di Romano, avvolta da un cuscino di fiori semplici e colorati (unico segno floreale della cerimonia) erano raccolti in un immenso ma composto dolore la moglie Marie Cristine, i cinque figli Miriam, Elisabetta, Samuele, Raffaele e Magdalena, gli anziani genitori anziani genitori Angelo e Maria, e la sorella Germana.

In una chiesa gremita di fedeli erano presenti con le loro tute bianco-arancione i ragazzi seguiti Romano tra le fila dell'Orienteering Pinè, i soci della Sat Pinè e tanti amici della montagna (tra cui alcune guide alpine e soccorritori).

Un'atmosfera raccolta e di preghiera intercalata dai canti del coro parrocchiale (dove il figlio di Romano Samuele era diventato il giovane capocoro), della corale femminile "la Sorgente" (dove cantava la moglie Marie Cristine) ed il giovane coro del conservatorio di Trento (frequentato da Samuele).

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