Emergenza furti istituzioni mobilitate

Accesso dibattito a Pergine

Il tema è più che mai attuale, molto sentito dalla popolazione, soprattutto nell’Oltrefersina perginese. E la sala pubblica di Madrano, martedì, era stracolma di persone interessate all’argomento dei furti, delle truffe e della loro prevenzione. A differenza dell’incontro di fine dicembre a Vigalzano, dove gli esponenti politici e le forze dell’ordine erano state volutamente escluse per lasciare piena libertà d’espressione ai cittadini, martedì all’incontro organizzato dalla Pro Loco di Madrano e Canzolino erano presenti anche il sindaco, Roberto Oss Emer, il comandante della stazione dei carabinieri di Pergine, maresciallo Marco Scala, e il comandante della polizia locale Alta Valsugana, Andrea Tabarelli.

Ha introdotto la discussione Roberto Oss Emer, illustrando quanto può fare l’amministrazione comunale per cercare di evitare eventuali atti criminali, ossia potenziare l’illuminazione e il sistema di videosorveglianza, in collaborazione con le forze dell’ordine. La parola è poi passata al maresciallo  Marco Scala, che ha immediatamente lodato l’iniziativa dei gruppi Whatsapp formatisi nelle varie frazioni per segnalare eventuali sospetti, solo però se usati correttamente: «Le catene di Sant’Antonio che girano spesso e in varie località servono a ben poco - ha continuato il maresciallo - bisogna sempre comunicare e fare riferimento ai carabinieri. La caserma di Pergine è una delle poche aperte 24 ore su 24, con il piantone sempre pronto a rispondere».

I numeri dicono che le truffe (falsi agenti di compagnie di luce, gas, eccetera) non hanno ancora preso piede nel perginese, ma non per questo bisogna abbassare l’attenzione. «Una telefonata ai carabinieri non è mai tempo perso» ha detto il maresciallo. Per quanto riguarda la situazione dei furti nell’Oltrefersina, la situazione ora sembra essere migliorata, forse anche grazie agli arresti di un mese fa di due distinte bande di ladri che operavano sul territorio trentino. A chi sostiene che il numero di militari sia troppo esiguo, il maresciallo Scala ha risposto che «il numero dei reati non dipende dal numero dei carabinieri. Siamo comunque presenti sul territorio».

Il sistema di telecamere, secondo il maresciallo, è fondamentale per risolvere certi casi, e la collaborazione con la polizia locale è molto efficace e costante. A non servire invece sono le ronde di privati cittadini, quando questi si vogliono sostituire alle forze dell’ordine. Il comandante della polizia locale, Andrea Tabarelli, ha invece messo in guardia i presenti sulle truffe in internet: bisogna sempre prestare attenzione ai dati che si comunicano e se i siti sono sicuri e affidabili. I metodi dei truffatori sono sempre più subdoli e cascarci, anche in buona fede, non è cosa rara: «Il mio consiglio è quello di denunciare sempre», ha detto Tabarelli, «anche se il processo, per legge, si deve tenere dove è commesso il reato - e quindi spesso non in Trentino -: è questo il solo modo per cercare di ottenere un rimborso e giustizia».

La serata è stata molto apprezzata dai presenti, che hanno posto molte domande ai due esponenti delle forze dell’ordine, che sono stati d’accordo anche sul metodo migliore per prevenire furti alle proprie abitazioni: più di tante telecamere e pattuglie sul territorio, gli occhi delle persone, che comunicano fra di loro e con i carabinieri o la polizia locale, sono il primo e più efficace sistema di allarme.

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